Adempimenti

Arriva la proroga per gli Aiuti di Stato, comunicazione entro il 31 gennaio 2023

Pubblicato sul sito delle Entrate il provvedimento del direttore che concede ancora due mesi per l’adempimento; prorogati anche i termini per il riversamento degli importi eccedenti i limiti

Appena in tempo è arrivata la proroga del termine di presentazione dell’autodichiarazione per gli aiuti di Stato che andrà presentata entro il 31 gennaio 2023. Si tratta della seconda proroga dopo quella concessa a giugno che aveva stabilito la nuova scadenza del 30 novembre.

La decisione è stata presa date le difficoltà per gli opertaori di accedere alla sezione trasparenza del Registro nazionale degli aiuti di Stati (Rna) e reperire le informazioni necessarie alla compilazione delle autodichiarazioni.

Con lo stesso provvedimento è stata disposta anche la proroga del termine per il riversamento degli importi eccedenti i limiti dei massimali previsti dalle Sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework.

In serata, sul sito dell’agenzia delle Entrate è stato pubblicato il provvedimento 439400/2022 che stabilisce il rinvio dei termini.

I provvedimenti sugli Aiuti di Stato

Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle entrate 143438 del 27 aprile 2022 sono stati definiti le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione per gli aiuti della Sezione 3.1 e della Sezione 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, recante «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza da Covid-19» (Temporary Framework), come modificate con la Comunicazione C(2021) 564 del28 gennaio 2021.

Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate 233822 del 22 giugno 2022 il termine di presentazione dell’autodichiarazione, inizialmente fissato al 30 giugno 2022, è stato prorogato al 30 novembre 2022.

Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate 398976 del 25 ottobre 2022 il modello di Autodichiarazione è stato modificato per renderne più agevole la compilazione.

La reazione dei commercialisti

Per il presidente dei commercialisti Elbano de Nuccio si tratta di «un provvedimento necessario, che ha richiesto una fitta interlocuzione istituzionale con i vertici del ministero dell'Impresa e del Made in Italy e con l’agenzia delle Entrate, per limitare i disagi che i commercialisti e i loro assistiti hanno subito in questi giorni nei quali, peraltro, sono in scadenza numerosi altri adempimenti. Quando l’apparato pubblico evidenza difficoltà nel fornire i servizi necessari ai cittadini è però indispensabile una maggiore tempestività per evitare che all’adempimento si sommino difficoltà operative che non possono che creare tensioni e malumori». «Auspichiamo un futuro, molto prossimo», conclude de Nuccio, «in cui non sia più necessaria la continua richiesta di proroghe, ma che sia caratterizzato da un minor numero di adempimenti di cui, sovente, non si scorge l’effettiva utilità. I commercialisti sono pronti a contribuire in modo decisivo a quest'opera di semplificazione».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©