Controlli e liti

Atti di recupero, contribuenti con difese ancora incerte

di Dario Deotto

È evidente che d’ora in poi gli uffici dell’Agenzia utilizzeranno in gran quantità l’atto di recupero. Su questo tipo di atto aleggiano però varie perplessità. La Cassazione in più occasioni ha stabilito che gli atti di recupero manifestano una volontà impositiva dell’ufficio e assumono, pertanto, natura sostanzialmente accertativa. Con la conseguenza che risulta applicabile anche l’accertamento con adesione (ordinanza 7436/21). Ma è davvero così?

In particolare, posto che si condivide pienamente che l’atto di recupero abbia piena valenza accertativa (lo conferma anche la legge di Bilancio 2022), è davvero applicabile l’istituto dell’accertamento con adesione? E considerato che il contraddittorio preventivo è stato inserito tra le disposizioni dello stesso accertamento con adesione, vi è obbligo per l’ufficio, a questo punto, di attivare il contraddittorio preventivo prima dell’emissione dell’atto di recupero?

Si tratta di argomenti molto delicati, a cui cercheremo di dare risposta nel corso dell’intervento a Telefisco 2022.

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