Adempimenti

Autonomi Inps, doppio limite per l’esonero contributivo

Oltre che il tetto di spesa sulla dote di 3mila euro pesa il numero di rate

di Fabio Venanzi

L’esonero contributivo di 3mila euro per gli autonomi iscritti all’Inps potrebbe spettare in misura inferiore. Due i motivi. Il primo è legato al superamento del tetto di spesa della norma (1,5 miliardi): in tal caso, l’Inps provvederà a ridurre l’agevolazione in proporzione alla platea dei richiedenti.

Il secondo motivo riguarda le rate sul cui l’agevolazione è applicabile. L’esonero si applica sui contributi calcolati sul minimale, di competenza del 2021 e scadenti nello stesso anno. Al momento, rispettano tali condizioni le prime rate, che per gli artigiani ammontano a 2.877 euro e per i commercianti a 2.888 euro. Per i commercianti non obbligati al pagamento del contributo sul minimale l’esonero potrà essere fatto valere sul primo e secondo acconto 2021, sempreché scadenti entro il 31 dicembre 2021. Per i professionisti iscritti alla Gestione separata Inps, privi di altra copertura previdenziale, l’esonero potrebbe essere fatto valere per intero, considerato che, dichiarando un reddito pari al minimale, la contribuzione dovuta a titolo di acconto risulterebbe pari a 4.144,59 euro.

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