Avvisi bonari, salvo chi ha pagato rate scadute nei termini delle successive
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Per l’agenzia delle Entrate, i contribuenti che si avvalgono della riduzione delle sanzioni dal 10 al 3%, per i pagamenti relativi alle comunicazioni di irregolarità, cosiddetti avvisi bonari, nel determinare l’ammontare pagato entro la fine dello scorso anno, con la sanzione del 10%, devono includere anche la frazione scaduta il 31 dicembre 2022, ma pagata dopo, entro la scadenza della successiva, come, ad esempio, in caso di rata scaduta il 31 ottobre 2022, ma pagata entro il 31 gennaio 2023. Sul...
Dichiarazione Iva, il credito nel quadro VQ guarda anche al modello 2022
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware