Adempimenti

Bar, ristoranti e palestre: il Covid ferma anche gli Isa per l’anno d’imposta 2020

Tra le esclusioni anche chi ha avuto un calo di ricavi o compensi del 33% rispetto al 2019

di Mario Cerofolini e Lorenzo Pegorin

Sono online i modelli definitivi Isa 2021 (periodo d'imposta 2020), con le relative istruzioni.
È stato infatti pubblicato sul sito internet dell’agenzia delle Entrate il provvedimento del 28 gennaio scorso che approva i 175 modelli Isa in vigore per il periodo d'imposta 2020.
Il provvedimento contiene altresì le modalità tecniche per l'acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2020.
Conclude il provvedimento la parte programma delle elaborazioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d'imposta 2021.

Le tre nuove cause di esclusione

La novità più rilevante è costituita dall'introduzione di tre nuove cause di esclusione previste proprio per far fronte alle casistiche in cui la pandemia da Covid 19 ha inciso in maniera più profonda. Esse riguardano:

•i contribuenti che hanno subito una diminuzione dei ricavi di cui all'articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all'articolo 54, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al Dpr 22 dicembre 1986, n. 917, di almeno il 33 per cento nel periodo d'imposta 2020 rispetto al periodo d'imposta precedente;

•i contribuenti che hanno aperto la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019.

La terza causa di esclusione riguarda invece singoli codici attività specifici per i quali per l'anno d'imposta 2020 non si applicheranno tout court gli Isa (vedasi Tabella 2 allegata alla parte “istruzioni parte generale”).

Si tratta di tutte quelle attività che nel corso del 2020 hanno dovuto sottostare a rigorosi provvedimenti e misure restrittive di sospensione previste dai Dpcm del 24 ottobre e del 3 novembre 2020, per il contenimento dell'emergenza sanitaria. In pratica sono quelle attività che per effetto dei Dpcm sono state soggette, a livello nazionale o regionale/provinciale, a ulteriori sospensioni dell'attività che si sono sommate alle chiusure definitive nei Dpcm del 9 marzo, dell'11 marzo e del 22 marzo 2020.

L'elenco delle attività in oggetto comprende ben 85 codici ATECO fra cui sono comprese, ad esempio palestre, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, il commercio al dettaglio di abbigliamento, di calzature, di confezioni per adulti, etc..Per costoro, senza fare altri calcoli, l'esclusione scatta quindi in ragione della sola appartenenza ad un dato codice attività.

Le conferme

Non sono molte, invece, le modifiche introdotte sulla parte grafica del modello, né le novità contenute nelle istruzioni.

In particolare la parte dei dati contabili (quadro F per le imprese), contrariamente a quanto avvenuto lo scorso non prevede alcuna novità nei righi presente nel modello.Per quanto attiene invece al modello dei dati contabili dei professionisti, viene definitivamente archiviato il quadro G dei dati contabili in favore del quadro H, che quest'anno quindi interesserà tutti i professionisti.

Si ricorda che il quadro H fu introdotto per la prima volta lo scorso anno solo per i professionisti revisionati nel 2019, mentre per gli altri lavoratori autonomi si continuò ad applicare il “vecchio” quadro G. Il quadro H, infatti, prevede la perfetta corrispondenza fra i dati contabili ai fini Isa e il quadro E della dichiarazione dei redditi; da quest'anno, quindi, l'operazione è definitivamente completata, per cui, per tutti i professionisti per i quali è approvato il modello Isa si applica il quadro H.

Anche il quadro A è praticamente tutto riconfermato rispetto alla versione in vigore lo scorso anno.In relazione agli altri dati extracontabili, da segnalare che per alcuni Isa revisionati quest'anno (2020) sparisce il quadro D che prevedeva l'indicazione (in numero e non in valore) dei beni strumentali presenti in azienda, contribuendo a snellire ulteriormente il modello.Mai come quest'anno, però la partita si giocherà su un altro piano, ossia su quello del funzionamento di questi indici e del software applicativo.

Ora al di là degli annunciati correttivi Covid che dovranno entrare in vigore nei prossimi mesi è fin troppo banale, rischiando il patetico, ricordare cosa è successo (e continua a succedere) nel mondo economico. Difficile pensare, nonostante il massiccio ricorso a nuove cause di esclusione, sopra riepilogato, che possa avere ancora un senso per molte attività la compilazione di un modello di controllo così a forte contenuto statistico, quando invece è la straordinarietà degli eventi a farla da padrona. Forse davvero quest'anno era il momento di valutare una generalizzata esclusione degli indicatori.

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