Basket bond 2023, sportello aperto per Pmi e Mid Cap
1In sintesi
Dal 6 aprile è possibile presentare richieste di garanzia al Fondo dedicato al fine di ottenere la liquidità necessaria per la realizzazione degli investimenti di medio e lungo termine.
Questo quanto comunicato lo scorso 24 marzo dal ministero delle Imprese e del made in Italy.
Rispetto alla precedente misura, sono diverse le novità a partire dall’inserimento nei beneficiari finali delle imprese Mid-Cap, alla presenza delle società veicolo, cosiddette Spv, fino alle percentuali di garanzia che passano dall’8% al 25%.
I basket bond rappresentano una nuova forma di finanziamento, maggiormente adatta alle Pmi e alle Mid Cap che, di solito, hanno un rating inferiore rispetto alle imprese di grandi dimensioni.
La bontà del basket bond è appunto la flessibilità rispetto alle tradizionali fonti di finanziamento, prestiti e mutui.
2I beneficiari
Attraverso questo strumento innovativo, dunque, le imprese creano un un portafoglio di obbligazioni (detto appunto basket bond) che viene sottoscritto da investitori istituzionali attraverso le società veicolo che si finanzia a sua volta emettendo titoli sottoscritti da investitori istituzionali, garantiti dal Fondo di garanzia.
L’importo di ogni singola emissione è appunto delineato da parametri oltre alla durata e alle caratteristiche del rimborso.
I beneficiari finali sono quindi le piccole e medie imprese e, da quest’anno, le Mid Cap ovvero le imprese con un numero di dipendenti inferiore a 499 ma diverse dalle Pmi.
Sono invece soggetti garanti, cioè coloro che possono richiedere la garanzia del fondo Pmi:
• banche;
• intermediari finanziari;
• imprese di assicurazione;
• Organismi collettivi del risparmio - Oicr;
• confidi;
• Società veicolo - Spv.
Appunto le società veicolo, come detto, rappresentano la novità rispetto al precedente bando; infatti, esse hanno un ruolo primario nella gestione del portafoglio basket bond andando a sottoscrivere i titoli emessi dalle imprese finanziandosi, di rimando, attraverso un’emissione di titoli sottoscritti da investitori istituzionali.
3Le attività finanziabili, le spese ammissibili e il contributo
La percentuale di garanzia aumenta ad un massimale del 25% dal precedente 8% fino dell’importo complessivo del portafoglio tra 40 e 300 milioni di euro.
Qualora invece l’oggetto di garanzia sia il singolo bond, la percentuale ammissibile può arrivare fino al 5% sull’ammontare complessivo compreso tra 2 e 8 milioni di euro di durata massima di 10 anni.
La variabilità della percentuale deriva dalla rischiosità del portafoglio in base alla probabilità media di default, infatti per i portafogli detenuti da operatori finanziari, abilitati con una percentuale di rischiosità elevata la percentuale può arrivare fino al massimale previsto.
Una volta emessa la garanzia, è prevista una commissione dell’1,5% sul valore del portafoglio.Il Fondo Pmi, inoltre, ha stanziato 200 milioni di euro dedicati alla Sezione speciale destinata alla concessione di garanzie regolate secondo le nuove modalità operative.
Infatti, viene prevista la possibilità di avere una garanzia diretta o una controgaranzia.
Possono richiedere garanzia diretta i soggetti finanziatori, essa è concessa tenendo conto del c.d. probability of default media, cioè di un insieme di fattori di rischiosità del portafoglio. Essa può essere presentata da un singolo soggetto finanziatore o, nel caso di più soggetti, dal capofila.
La controgaranzia, invece, è richiesta dai soggetti garanti che rilasciano garanzia a uno o più soggetti finanziatori.
4La domanda
La presentazione della domanda di garanzia (https://www.fondidigaranzia.it/presentazione-domanda-online/) va inoltrata al Gestore del fondo indicando nella richiesta la probability of default media stimata, la data di chiusura del portafoglio delle obbligazioni, le modalità di copertura richieste oltre a tutte le informazioni tecniche necessarie al fine della costruzione e gestione del portafoglio obbligazioni.
5L’iter
La prassi di assegnazione delle garanzie tiene conto delle modalità di valutazione delle domande. Esse avvengono in base all’ordine cronologico di arrivo, il Gestore assegna un numero di protocollo progressivo e procede alla valutazione delle richieste in base ad esso, riservandosi la possibilità in sede di istruttoria di richiedere integrazioni o chiarimenti.
Le proposte di delibera vengono comunicate al Consiglio di gestione e vengono da esse deliberate entro 45 giorni dalla data di arrivo o di completamento della richiesta.
Entro successivi 10 giorni lavorativi il Gestore del fondo comunica ai soggetti beneficiari l’accoglimento della domanda. L’aiuto è concesso ai sensi del temporary framework Russia-Ucraina del regolamento di esenzione ovvero del regolamento de minimis.
La garanzia, inoltre, è cumulabile, sulla stessa obbligazione inclusa nel portafoglio, con altre garanzie pubbliche, fermo restando i limiti di cumulabilità previsti dalla normativa comunitaria
