Adempimenti

Bilanci, cambiano i diritti di segreteria per il deposito in Camera di commercio

Il decreto Mise di concerto con il Mef fissa in 2,70 euro la maggiorazione destinata al finanziamento dell’Oic. Nessuna riduzione per le cooperative

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di Federico Gavioli

Per il 2021 è stabilita la maggiorazione dei diritti di segreteria per i depositi dei bilanci in Camera di commercio. Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) e il ministero dell’Economia (Mef) con il decreto emanato il 4 gennaio 2021 fissano il finanziamento per l’anno 2021 destinato all’organismo di contabilità (Oic).

Si ricorda che l’Oic è nato dall’esigenza, avvertita dalle principali parti private e pubbliche italiane, di costituire uno standard setter nazionale dotato di ampia rappresentatività, capace di esprimere in modo coeso le istanze nazionali in materia contabile. L’Oic è stato costituito, nella veste giuridica di una fondazione, il 27 novembre 2001. Alla stipula dell’atto costitutivo hanno partecipato, in qualità di Fondatori, le organizzazioni rappresentative delle principali categorie di soggetti privati interessate alla materia.

Vediamo nel dettaglio chi sono i soci fondatori.

•Per la professione contabile: l’Assirevi, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e il Consiglio nazionale dei ragionieri;

•Per i preparers: l’Abi, l’Alleanza delle cooperative italiane, l’Andaf, l’Ania, l’Assilea, l’Assonime, la Confagricoltura, la Confcommercio e la Confindustria ;

•Per gli users: l’Aiaf, l’Assogestioni e la Centrale bilanci;

•Per i mercati mobiliari: la Borsa italiana.

Come previsto dall’articolo 9-ter del Dlgs 38/2005, al finanziamento dell’Oic concorrono le imprese attraverso contributi derivanti dall’applicazione di una maggiorazione dei diritti di segreteria dovuti alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura con il deposito dei bilanci presso il registro delle imprese, ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera e), della legge 580/1993.

Il collegio dei fondatori dell’Oic stabilisce annualmente il fabbisogno di finanziamento dell’organismo. Il ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, provvede con decreto, a definire la misura della maggiorazione sulla base delle indicazioni di fabbisogno trasmesse dallo stesso Oic. Con lo stesso decreto sono individuate le modalità di corresponsione delle relative somme all’Oic tramite il sistema camerale.

Cosa dispone il decreto

Il decreto del 4 gennaio 2021 del Mise di concerto con il Mef stabilisce che ai fini del concorso al finanziamento per l’anno 2021 dell’Oic , le imprese incluse le cooperative che in relazione al 2021 non beneficeranno di alcuna riduzione, devono provvedere al momento del deposito dei bilanci di una maggiorazione pari a 2,70 euro. In sostanza la maggiorazione, anche per l’anno 2021, è di 2,70 euro e riguarda le voci 2.1 e 2.2 della Tabella A, allegata al decreto 17 luglio 2012 del Mise e del Mef, che consistono, complessivamente, in 92,70 euro (deposito su supporto informatico digitale) e in 62,70 euro (deposito con modalità telematica).

Entro il 30 giugno 2021 e entro il 31 dicembre 2021, l’Unione italiana delle Camere di commercio versa all’Oic le somme incassate.

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