Professione

Bonus 200 e 150 euro, verso l’istanza unica. Ipotesi invio dal 26 settembre

Le Casse sono pronte per far presentare un’unica domanda per il bonus di 200 euro e per quello di 150 euro previsto dal decreto Aiuti ter

di Federica Micardi e Valeria Uva

I professionisti iscritti alle Casse di previdenza devono aspettare per l'invio della domanda del bonus di 200 euro previsto dall'articolo 33 del Dl 50/2022. Salta quindi il click day del 20 settembre perché il decreto sui 200 euro, che ha ottenuto il nulla osta della Corte dei conti giovedì 15 settembre, non è ancora stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Con un comunicato dell’8 settembre Adepp, l'associazione delle Casse di previdenza, aveva ipotizzato come data per l’invio delle domande il 20 settembre, o in alternativa due giorni dopo la pubblicazione del decreto; a quanto risulta al Sole 24 Ore il decreto è atteso in Gazzetta per sabato 24, quindi il click day slitterà sicuramente alla prossima settimana; resta da vedere quale sarà effettivamente la data prescelta, se lunedì 26 o martedì 27 (dipende se i “due giorni dopo la pubblicazione” contemplano o meno la domenica).

Adepp con un comunicato del 19 settembre ha fatto, poi, sapere che le domande si potranno inoltrare «non prima del 26 settembre».

Va ricordato che la cifra messa a disposizione delle Cassa – 95,6 milioni di euro – in base a delle stime fatte dalle Casse, dovrebbe essere sufficiente a coprire tutte le istanze, non è quindi necessario affrettarsi a presentare l’istanza, che va inviata entro il 30 novembre.

Il decreto Aiuti ter

Nel frattempo è subentrato il nuovo bonus per gli autonomi previsto dal decreto Aiuti-ter (che deve essere ancora pubblicato in Gazzetta per entrare in vigore), il bonus sarà però erogato a chi dichiara un reddito 2021 non superiore ai 20mila euro, mentre per i 200 euro, il reddito non deve superare i 35mila euro. Si restringe quindi la platea di riferimento.

Per evitare un doppio invio le Casse si stanno organizzando per far inoltrare agli interessati un’unica domanda in autocertificazione – che terrà conto delle due diverse soglie di reddito - che potrà valere per entrambi gli aiuti.

In merito ai 150 euro previsti dal decreto Aiuti ter sul testo nella bozza si fa un generico riferimento ai lavoratori autonomi senza esplicitare anche i professionisti iscritti alle Casse di previdenza ex Dlgs 509/94 e Dlgs 103/96, anche se essendo il Fondo comune viene dato per scontato che siano inclusi; è inoltre stato previsto un plafond “generale” senza specificare la quota che spetterebbe alle Casse, tutti dubbi a cui la stesura definitiva del decreto, una volta pubblicato, potrebbe già rispondere.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©