I temi di NT+Fisco e software

Bonus 4.0 e 5.0, la trafila aggiornata passa attraverso i gestionali

I moduli più specializzati dei software sono in grado di effettuare i passaggi che vanno dal calcolo del credito spettante all’utilizzo in F24

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Sono in fase di distribuzione gli aggiornamenti software relativi alle procedure di elaborazione e calcolo del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi relativi ai piani Transizione 4.0 e 5.0, la cui normativa è stata recentemente oggetto di revisione da parte della legge di Bilancio 2025.

Industria 4.0

Per quanto riguarda il piano Transizione 4.0, l’articolo 1, commi 445-448, della legge 207/2024 ha infatti rimodulato i termini e le modalità con le quali viene riconosciuto il credito d’imposta.

In particolare, dal 1° gennaio 2025:

  • è venuta meno la possibilità di effettuare investimenti in beni immateriali, di cui all’articolo 1, comma 1058-ter, della legge 178/2020;
  • gli investimenti in beni materiali, di cui all’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 178/2020, sono ora sottoposti a vincoli procedurali e amministrativi simili a quelle già in uso per il credito d’imposta Transizione 5.0, con i connessi obblighi di comunicazione al Gse.

In particolare, l’articolo 1, comma 447, della legge di Bilancio 2025 ha previsto che l’impresa debba trasmettere telematicamente al ministero delle Imprese e del made in Italy una comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato, sulla base del modello di cui al decreto direttoriale del ministero delle Imprese e del made in Italy del 24 aprile 2024.

Con apposito decreto dovranno quindi essere apportate a tale modello le necessarie modifiche, per quanto concerne il contenuto, le modalità e i termini di invio delle comunicazioni, per le finalità di cui ai citati commi 445-448, con cui è stato rivisitato l’impianto normativo del piano Transizione 4.0.

Transizione 5.0

Per quanto riguarda invece il piano Transizione 5.0, l’articolo 1, commi 427-429, della legge di Bilancio 2025, ha rimodulato importo, termini e modalità con le quali viene riconosciuto tale credito d’imposta.

In relazione alla determinazione dell’importo del credito d’imposta, le nuove modalità prevedono:

  • la rimodulazione agevolativa degli scaglioni, che passano da tre a due;
  • la possibilità di fruire di percentuali di maggiorazione più elevate per le tipologie di impianti fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettere b) e c) del Dl 181/2023, per i quali tali maggiorazioni erano già previste;
  • la possibilità di fruire di una nuova maggiorazione per la tipologia di impianti fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettera a) del Dl 181/2023, per la quale tale maggiorazione non era prevista.

I nuovi scaglioni previsti dalla legge 207/2024 sono i seguenti.

Nel caso di riduzione dei consumi dal 3% al 5 per cento:

  • 35% fino a 10 milioni;
  • 5% oltre 10 milioni.

Nel caso di riduzione dei consumi dal 6% al 10%:

  • 40% fino a 10 milioni;
  • 10% oltre 10 milioni.

Nel caso di riduzione dei consumi dal 10% al 15%:

  • 45% fino a 2,5 milioni;
  • 15% fino a 10 milioni.

Per quanto riguarda le maggiorazioni per gli impianti fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettere a), b) e c) del Dl 181/2023, risulta ora possibile applicare le seguenti nuove maggiorazioni:

  • 130% per gli impianti di cui alla lettera a), che in precedenza non potevano fruire di alcuna maggiorazione;
  • 140% per gli impianti di cui alla lettera b);
  • 150% per gli impianti di cui alla lettera c).

Rimane comunque possibile applicare i precedenti scaglioni, così come le precedenti maggiorazioni, per quegli investimenti per i quali si è già istruita la pratica ed effettuate le necessarie comunicazioni al Gse, qualora non si ritenga utile o conveniente dover procedere nuovamente con l’istruzione di una nuova pratica.

In merito a piano Transizione 5.0 e, specificatamente, agli incentivi in beni Immateriali ricordiamo le Linee guida predisposte dal Think Tank coordinato da AssoSoftware che illustrano in modo dettagliato e con esempi pratici i casi d’uso che permettono l’accesso agli incentivi in caso di investimenti in software anche in assenza di macchinari (si vedano le «Linee Guida per Accedere agli Incentivi del Piano Transizione 5.0 - AssoSoftware»).

In relazione alla gestione fiscale dei crediti d’imposta, le software house associate ad AssoSoftware stanno via via provvedendo all’aggiornamento e al rilascio dei propri applicativi che, nei moduli più specializzati, sono in grado di effettuare il calcolo del credito d’imposta teorico spettante, la contabilizzazione e l’eventuale risconto del contributo per le imprese in contabilità ordinaria e, infine, fruire del credito d’imposta in compensazione con il modello F24, utilizzando gli specifici codici tributo e indicando il corretto anno di riferimento.