Professione

Bonus da 600 euro ai collaboratori sportivi: istanze da oggi

Arriva il Dm del Mef: domande a partire dalle 14, ma con prenotazione in tre step per evitare ingorghi

ADOBESTOCK

di Gabriele Sepio

Indennità per tutti i collaboratori sportivi con priorità sotto i 10mila euro di compensi. È quanto stabilito dal decreto attuativo emanato ieri da Mef e ministero per lo sport, che definisce le modalità con cui i lavoratori del settore potranno ricevere il contributo di 600 euro previsto dal Dl Cura Italia (n. 18/2020).

La platea dei beneficiari
Il primo chiarimento riguarda la platea dei potenziali beneficiari. Trattasi di soggetti titolari di rapporti di collaborazione ai sensi dell’articolo 67, lett. m) del Tuir, già in essere al 23 febbraio 2020 e ancora pendenti alla data del 17 marzo scorso. Si tratta, in generale, di coloro che percepiscono rimborsi, indennità di trasferta, premi o compensi legati ad attività sportive dilettantistiche da parte del Coni, di Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva, quali ad esempio atleti, allenatori, istruttori, massaggiatori, giudici di gara; ai quali si aggiungono i titolari di collaborazioni coordinate e continuative di carattere gestionale-amministrativo in essere con Asd e Ssd (come il personale di segreteria o gli addetti agli impianti).

Sono esclusi, invece, i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inos – beneficiari dell’analoga indennità di cui all’articolo 27 del Dl 18/2020 – i percettori di altro reddito di lavoro o del reddito di cittadinanza nel mese di marzo 2020, nonché coloro che abbiano richiesto altre prestazioni o indennità introdotte dal Dl Cura Italia.

I limiti reddituali

Per accedere al contributo non ci sono limiti reddituali ma viene stabilita una priorità per coloro che, nel 2019, hanno percepito compensi inferiori a 10mila euro complessivi. Va detto però che, a differenza di quanto accaduto per gli autonomi iscritti all’Inps, in questo caso la velocità nell’attivazione delle domande farà la differenza. Si seguirà infatti un ordine cronologico per assegnare le somme fino a concorrenza dell’importo stanziato (50 milioni di euro). Questo significa che molti potrebbero restare fuori dal beneficio, a meno di una integrazione del fondo nei prossimi provvedimenti.

Le richieste

La gestione delle domande è affidata a Sport e Salute Spa attraverso apposita piattaforma informatica accessibile dalle ore 14 di martedì 7 aprile.

Per evitare prevedibili intasamenti, però, la procedura di inoltro è divisa in tre step con possibilità di prenotarsi inviando un Sms con il proprio codice fiscale al numero attivo sul sito www.sportesalute.eu e riceveranno una risposta con indicazione di giorno e fascia oraria in cui sarà possibile compilare le domande.

Particolarmente importante sarà la documentazione a riprova dell’esistenza del rapporto di collaborazione, generalmente conosciuto solo dalle parti in causa e non riscontrabile in via preventiva dall’amministrazione. Trattasi di contratto di collaborazione, lettera di incarico oppure prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020.

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