Bonus anche ai figli dei dipendenti degli studi

Sostegni alle spese per la formazione dei figli anche per i dipendenti di studi e società tra professionisti. I lavoratori cui si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro studi professionali, infatti, possono accedere ai rimborsi messi a disposizione da Ebipro, l’ente bilaterale che, insieme a Cadiprof e Fondoprofessioni, si occupa del welfare per il comparto, offrendo diverse misure sul fronte dell’istruzione e non solo.

Sul fronte tasse universitarie, per i dipendenti iscritti di studi o aziende in regola con i versamenti alla bilateralità e con anzianità contributiva di almeno sei mesi (requisiti base), è previsto il rimborso del 50% delle spese sostenute – sia a titolo personale che per i figli a carico (cumulabili) – fino a un massimo di 500 euro per singolo anno accademico. Le domande devono essere trasmesse online a Ebipro tra il 1° gennaio e il 30 giugno dell’anno accademico di riferimento (ad esempio: le richieste 2022/23 partiranno da gennaio).

Fino al 31 dicembre si può invece chiedere il «bonus» per i libri scolastici (anche digitali) per i figli frequentanti scuola primaria e secondaria (primo e secondo grado). Il rimborso è dell’80% delle spese fino a 200 euro; possibile una sola richiesta per annualità.

Per l’asilo nido dei figli con meno di tre anni è previsto il rimborso del 20% (massimo 600 euro all’anno, 800 euro per figli portatori di handicap). La garanzia – gestita da Cadiprof (accessibile dagli iscritti in copertura con il piano sanitario) – opera per massimo due anni scolastici (settembre-agosto) e copre iscrizione, rette, refezione.

Rimborsi, infine, anche per attività sportive e motorie riconosciute dal Coni, sia a titolo personale che per i figli a carico: 50% delle spese fino a 500 euro. Le domande vanno presentate tra il 1° marzo e il 30 giugno per spese sostenute nell’anno solare precedente.