Professione

Bonus edilizi, il commercialista asseveratore può scegliere fra tre diverse polizze

L’obbligo assicurativo previsto in caso di certificazione o asseverazione non richiede necessariamente di stipulare una copertura single project

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di Federica Micardi

I professionisti che rilasciano certificazioni e asseverazioni ai fini delle detrazioni per il superbonus e per gli altri bonus edilizi rispettano l’obbligo assicurativo previsto dalla legge anche utilizzando una normale polizza per danni da attività professionale. Non è quindi necessario stipulare una polizza single project, e cioè una polizza differente per ogni cantiere. Lo chiarisce il Pronto ordini 85/2022 del Consiglio nazionale dei commercialisti pubblicato il 21 novembre che richiama e condivide la posizione assunta in merito dall’Ania, l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, secondo cui, i soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni conservano la possibilità di scegliere tra tre diverse tipologie di polizza assicurativa: polizza danni, single project e polizza a consumo; posizione peraltro condivisa dall’agenzia Entrate nella circolare 19/E/2022 alla pagina 29.

Le norme di riferimento

L’obbligo per i professionisti di avere una polizza assicurativa per danni derivanti da attività professionale è stato introdotto con la riforma degli ordinamenti professionali, Dpr 137/2012, articolo 5.

L’obbligo assicurativo in caso di asseverazione e cessione di crediti d’imposta è previsto dal comma 14, articolo 119 del Dl 34/2020 come modificato dall’articolo 2, comma 2, lettera b) del Dl 13 del 2022, poi trasfuso nell’articolo 28-bis, comma 2, lettera b) introdotto in sede di conversione del Dl 4 del 2022.

Le caratteristiche della polizza

La polizza per danni da attività professionale per essere valida:

• non deve prevedere esclusioni relative ad attività di asseverazione;

• deve avere un massimale non inferiore a 500mila euro, specifico per il rischio di asseverazione, da integrare a cura del professionista ove si renda necessario;

• deve garantire , se in operatività di claims made, un’ultrattività pari ad almeno cinque anni in caso di cessazione di attività e una retroattività pari anch'essa ad almeno cinque anni

In alternativa si può sottoscrivere una polizza cosiddetta a consumo dedicata alle specifiche attività di asseverazione/certificazione con un massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro, senza interferenze con la polizza di responsabilità civile.

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