Bonus ricerca, anche senza brevetto è rispettato il requisito della novità
Ok alle spese per innovare beni, servizi e processi interni alla singola azienda. L’ufficio contestava invece il mancato progresso dello stato dell’arte
La seconda sezione della Cgt di primo grado di Rimini, con la sentenza 201 depositata il 12 dicembre (presidente e relatore De Cono), è tornata a occuparsi del riconoscimento del credito d’imposta per le spese di ricerca e sviluppo (articolo del Dl 145/2013) e, segnatamente, del controverso requisito di novità del prodotto (assoluta o relativa), richiesto dall’ufficio per essere ammesso al beneficio.
Il prototipo «migliorativo»
La vicenda riguardava una società produttrice di infissi, che aveva sviluppato nuovi prototipi diretti...