Adempimenti

Canone unico, pagamento con PagoPa entro il 30 aprile

Nuove modalità di pagamento per il canone che raggruppa Tosap, Cosap, Icp e Cmp

di Laura Serafini

Scalda i motori la macchina per consentire il pagamento digitale del canone unico, che da inizio anno raggruppa Tosap (occupazione suolo pubblico), Cosap (occupazione aree pubbliche), Icp (pubblicità) e Cmp (pubblicità mezzi pubblici). Il 30 aprile scade il termine di pagamento per le aziende che offrono servizi di pubblico interesse e che occupano il suolo pubblico con cavi e conduttore, ossia telco e utility. Una platea potenziale di 50 grandi imprese per un totale stimato di circa 200mila pagamenti da gestire.

PagoPa si è organizzata per consentire i pagamenti massivi del canone al momento per le concessioni di occupazione del suolo pubblico. Le imprese possono accedere per pagare gli importi che ora sono cumulativi e autodichiarati ricevendo dei codici per effettuare il pagamento. Il passo successivo è individuare un prestatore di servizi di pagamento che consenta la transazione. PayTipper EnelX è il primo operatore che si è attivato per consentire questi pagamenti e che possono essere già effettuati. Ma entro breve cominceranno a operare anche istituti bancari, come Unicredit e IntesaSanPaolo.

Il percorso previsto da PagoPa per le aziende prevede la compilazione e l’invio del modulo per il canone unico a PagoPa; a seguito di ciò verrà inviata la struttura del file da compilare che consentirà la comunicazione delle informazioni di pagamento all’ente, dopodichè poterà essere eseguito il pagamento massivo, ovvero completare con un solo click versamenti relativi a decine o a centinaia di operazioni.

Introdotto dalla legge di Bilancio 2020, il canone unico unifica i tributi Tosap, Cosap e imposta pubblicità e pubbliche affissioni e comprende le tasse di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria che tutte le aziende fornitrici di servizi di pubblica utilità sono tenute a corrispondere per le occupazioni effettuate con cavi, condutture, affissioni pubblicitarie sul suolo comunale, provinciale o delle città metropolitane. Ora si parte con i pagamenti massivi per la parte di occupazione del suolo pubblico.

«Siamo stati tra i primi ad aderire al nodo pagoPA e oggi ampliamo l’offerta già corposa dei servizi di tesoreria verso la Pubblica Amministrazione», commenta Angelo Grampa, ad di Paytipper, uno dei principali prestatori di servizio accreditato da pagoPA: nel 2020 ha gestito per la pubblica amministrazione oltre 10 milioni di transazioni sia offline e online.

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