Controlli e liti

Cartelle, nelle avvertenze la nuova denominazione delle Corti tributarie

Un provvedimento delle Entrate prende atto della mutata denominazione delle Commissioni tributarie. Dettagliati anche i recapiti per il riesame dei ruoli da controllo automatizzato

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La riforma della giustizia tributaria (legge 130/2022) si fa “sentire” anche sulle cartelle esattoriale. Per l’esattezza, nei fogli avvertenze. Un provvedimento dell’agenzia delle Entrate prende atto della mutata denominazione delle Commissioni tributarie provinciali e regionali che, a partire dal 16 settembre 2022, si chiamano Corti di giustizia tributaria rispettivamente di primo e secondo grado. Il riferimento è stato così aggiornato negli allegati da 2 a 5 che “accompagnano” il modello di cartella.

Ma non è la sola novità, come segnala lo stesso provvedimento delle Entrate. Il foglio avvertenze nell’allegato 2 viene, infatti, integrato con riferimento alla richiesta di riesame per l’annullamento del ruolo che può essere presentata anche mediante il «Servizio di consegna documenti/istanze», disponibile nell’area riservata del sito internet istituzionale www.agenziaentrate.gov.it. Inoltre, esclusivamente nel caso in cui il ruolo riguardi somme dovute a seguito di controllo automatizzato (articolo 36-bis del Dpr 600/1973 e articolo 54-bis del Dpr 633/1972 per l’Iva) vengono aggiunti i recapiti per l’assistenza da telefono cellulare e da estero e il canale telematico Civis (disponibile anch’esso nell’area riservata del sito delle Entrate). Va comunque ricordato - come ribadiscono le avvertenze - che la richiesta di riesame non interrompe né sospende i termini per proporre l’eventuale ricorso.

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