Controlli e liti

Cartelle, ecco il nuovo modello: niente aggio dai carichi affidati alla riscossione dal 2022

A carico del debitore rimarranno le spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica

Pronto il nuovo modello di cartella esattoriale che recepisce le novità dell’ultima manovra (articolo 1, commi da 15 a 23, della legge 234/2021) con l’addio all’aggio. Un addio all’aggio che riguarderà i carichi affidati all’agente della riscossione a partire dal 2022. «Niente più oneri di riscossione, 3% o 6% delle somme iscritte - spiega una nota dell’agenzia delle Entrate che ha dato notizia dell’approvazione del provvedimento - a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i sessanta giorni. Eliminata anche la quota pari all'1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea».

Il totale da pagare

Cosa resta a carico del debitore

A carico del debitore resteranno, invece, le spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica della cartella di pagamento e degli eventuali ulteriori atti di riscossione.

Lo spartiacque del 31 dicembre

Per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 gli oneri di riscossione continueranno ad essere dovuti nella misura e secondo le ripartizioni previste dalle precedenti disposizioni.

Il dettaglio degli importi dovuti

Decisivo l’affidamento del carico e non la notifica

Come sottolineano le Entrate, gli agenti della riscossione dovranno utilizzare il nuovo modello per le cartelle relative ai carichi affidatigli a partire dal 1° gennaio 2022, mentre per quelle relative ai carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 dovrà essere utilizzato il modello approvato con il provvedimento del 14 luglio 2017, indipendentemente dalla data di notifica della cartella di pagamento che potrà avvenire anche successivamente al 31 dicembre 2021.

Le indicazioni di notifica
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