Professione

Commercialisti, entro il 20 dicembre le eccedenze contributive 2022 alla Cassa

Il servizio Pce 2022 consente di scegliere di pagare le eccedenze contributive 2022 tramite PagoPa, Mav o addebito diretto in conto corrente mediante Sdd, in unica soluzione oppure in 2, 3 o 4 rate

di Federico Gavioli

Entro martedì 20 dicembre i dottori commercialisti dovranno versare alla cassa le eccedenze contributive 2022. La cassa nazionale con un comunicato pubblicato sul proprio sito ricorda l’adempimento, le modalità e l’eventuale regolarizzazione spontanea per i ritardatari.

Modalità di pagamento delle eccedenze

Il servizio Pce 2022 consente di scegliere di pagare le eccedenze contributive 2022 tramite PagoPa, Mav o addebito diretto in conto corrente mediante Sdd, in unica soluzione oppure in 2, 3 o 4 rate.

Di conseguenza il commercialista che :

1. ha optato per la modalità PagoPa o Mav, può generare l’avviso di pagamento accedendo al Servizio Ppc all’interno dei srvizi pline e pagarlo secondo i consueti canali, anche con carta di credito dottori commercialisti, accedendo al Servizio Mcc;
2. ha optato per la modalità Sdd, avrà l’addebito con valuta 20 dicembre 2022 (salvo buon fine) sulle coordinate Iban indicate in fase di adesione al servizio Pce 2022.

Regolarizzazione tardiva della comunicazione

Dal prossimo 21 dicembre sarà possibile presentare la domanda di Regolarizzazione Spontanea (servizio DRS) per sanare l’eventuale tardiva comunicazione dei dati reddituali e/o il ritardato pagamento delle eccedenze, versando sanzioni ridotte rispetto a quelle ordinarie.

Entrando nella specificità della regolarizzazione il commercialista in ritardo nella comunicazione dovrà:
a. entrare nel sito Cdc (cassa dottori commercialisti) e scegliere, nell’area riservata, con le proprie password , l’opzione domande online;
b. si aprirà una videata e dovrà ricercare la “Domanda di regolarizzazione spontanea”;
d. una volta entrato nella domanda ci sono quattro passaggi da seguire: compilazione, calcolo , riepilogo ed esito;
e. il commercialista dovrà fleggare nel quadro compilazione “Comunicazione dati reddituali e/o pagamento eccedenze”; il secondo passaggio sarà quello di fleggare (nel quadro che si aprirà) la casella anno di comunicazione 2021 ; il programma poi fornirà le indicazioni dei quadri da compilare con i relativi importi reddituali relativi al 2021 e, soprattutto , l’indicazione della data dell’impegno a pagare la regolarizzazione spontanea;
f. in presenza di inadempienze da regolarizzare il commercialista procederà cliccando il tasto “Firma” e conclusa la fase di acquisizione della domanda dovrà digitare il tasto “Vai alla generazione M.Av.”; il professionista proseguirà cliccando “Genera”; da questo momento il M.Av. sarà disponibile nella sezione “documenti” e il commercialista effettuerà il pagamento entro la data che ha scelto.

L’invio dei dati reddituali

Dal 21 ottobre scorso è stato attivato il servizio Pce 2022 per la comunicazione dei dati reddituali alla cassa dei commercialisti; per l’invio c’era tempo fino 1° dicembre 2022. L’obbligo dell’invio telematico dei dati alla cassa interessa tutti i dottori commercialisti che, nel corso del 2021, anche se per breve periodo, sono stati iscritti all’Albo ed hanno esercitato la professione (requisito identificabile dal possesso della posizione Iva in forma individuale e/o associata e/o come socio di società tra professionisti), senza alcuna esclusione.

Per eseguire l’adempimento era necessaria la preventiva adesione al servizio Pce sul sito internet della Cassa www.cnpadc.it - Servizi Online - mediante il codice Pin rilasciato all’iscritto. Se non si era in possesso del codice Pin, era opportuno richiederlo tempestivamente attraverso il sito della cassa di previdenza, utilizzando la procedura disponibile nei servizi online “Richiesta Pin”, per riceverlo in tempo utile per effettuare la comunicazione entro il 1° dicembre scorso.


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