Adempimenti

Cassa forense, sì al modello F24 per pagare i contributi minimi e compensare i crediti con l’Erario

Sul sito dell’ente un video tutorial che spiega come procedere alla creazione del modello precompilato

di Federica Micardi

Gli avvocati iscritti a Cassa forense da quest'anno potranno effettuare il versamento dei contributi minimi attraverso il modello F24, che consente anche di compensare eventuali crediti vantati verso l’Erario. Una procedura nuova, per ora limitata ad alcuni contributi, spiegata dalla Cassa sia per iscritto sia attraverso un video-tutorial.

I contributi minimi quest'anno vanno versati entro il 31 dicembre, termine prorogato in attesa del decreto attuativo che definisca le regole per l'esonero contributivo previsto dalla legge 178/2020, articolo 1, comma 20. L'esonero riguarda gli avvocati che nel 2019 hanno dichiarato un reddito non superiore a 50mila euro, e un calo di almeno il 33% del fatturato nell'anno 2020, rispetto al 2019.

Gli iscritti a Cassa forense che sanno di non essere beneficiari dell'esonero dei contributi possono già eseguire il versamento tramite Mav o tramite modello F24 precompilato e personalizzato.

Chi decide di avvalersi di questa nuova modalità può guardare il video-tutorial predisposto da Cassa forense (durata 4' e 14'') per farsi guidare nei diversi passaggi.

Gli step per l’F24

Dal sito di Cassa forense bisogna entrare nella propria posizione personale dalla sezione «Accesso riservato» e inserire il codice meccanografico (codice numerico che identifica ogni iscritto a CF) e il codice pin.

Cliccare sulla casella pagamenti e selezionale la voce «contributi minimi 2021». Attenzione che se si decide di utilizzare il modello F24 per la prima rata dei contributi minimi 2021 bisognerà continuare ad usare l’F24 anche per il versamento delle successive tre rate, verrà infatti disabilitata – per i minimi 2021 – la possibilità di generare i bollettini Mav.

Chi decide di pagare l'intera contribuzione minima 2021 con l’F24 deve cliccare sulla sezione che genera il modello precompilato. Dopo aver verificato la correttezza del proprio codice fiscale si può generare il modello. Appare quindi l’icona della stampante che consente di stampare o di copiare sul pc l’F24.

La compensazione dei crediti

Per compensare i crediti che si hanno verso l’erario bisogna accedere alla piattaforma Entratel o Fisconline (direttamente o tramite un consulente di fiducia), inserendo le proprie credenziali. Si entra quindi nella sezione «Altri enti previdenziali e assicurativi» dove andranno copiati tutti i dati presenti nell’F24 predisposto attraverso il sito della Cassa.

Nella sezione «Erario» vanno indicati i codici tributo e l’importo del relativo credito che si vuole compensare.

Il modello F24 web va presentato anche se il saldo è pari a zero.

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