Catasto, minima correzione grafica: la rettifica della rendita va motivata
La nuova rappresentazione non può comportare di per sé un aumento. L’avviso deve specificare i presupposti della modifica altrimenti risulta nullo
Una variazione tesa ad aggiornare la rappresentazione grafica di un immobile non può comportare, sugli stessi presupposti oggettivi e soggettivi, un aumento della rendita catastale. Inoltre, la motivazione dell’avviso di accertamento catastale non può limitarsi a contenere le sole indicazioni della consistenza, della categoria della classe attribuita dall’Agenzia, ma deve specificare, a pena di nullità, i presupposti di fatto e di diritto. Sono questi i due principi espressi dalla Corte di Giustizia...