Adempimenti

Cessione dei crediti in quattro mosse sulla piattaforma delle Entrate

La guida dell’Agenzia spiega come accedere alla procedura e gestire le varie fasi: monitorare, vendere, accettare, consultare le comunicazioni

di Dario Aquaro

Monitorare i crediti, cederli, accettare la cessione, consultare le varie comunicazioni. Sono le quattro funzioni che la piattaforma dell’agenzia delle Entrate mette a disposizione di chi riceve i crediti d’imposta. I meccanismi di utilizzo di questa piattaforma sono ora riassunti in una guida pubblicata online dall’Agenzia.

Una guida che spiega quindi come accedere alla procedura web «per gestire al meglio le ulteriori cessioni di questi crediti», che possono essere venduti a terzi. Precisando che «devono accedere direttamente i soggetti interessati (cedenti e cessionari): non è possibile avvalersi di intermediari, né di procedure automatiche (bot)».

I crediti di cui si parla sono quelli relativi al bonus vacanze delle strutture ricettive, alle spese di sanificazione e per l’acquisto dei Dpi, a quelle per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, ai canoni dei contratti di locazione di botteghe e negozi o degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, alle detrazioni per superbonus e altre agevolazioni edilizie (qui lo speciale di NT+ Fisco sul superbonus).

A differenza degli altri tax credit, le informazioni riguardanti canoni di affitto e bonus edilizi non sono però visibili in automatico nella piattaforma, ma devono essere comunicate dai rispettivi titolari.

La piattaforma – ricordano le Entrate – dev’essere quindi utilizzata:
• dai titolari dei crediti relativi ai bonus vacanza, sanificazioni e adeguamento ambienti di lavoro, per comunicare l’eventuale cessione ad altri soggetti;
• dai cessionari dei tax credit affitti e bonus edilizi, e dai fornitori che hanno realizzato gli interventi, per confermare l’opzione e accettare il credito; o per comunicare l’eventuale ulteriore cessione del credito al posto dell’uso in compensazione tramite modello F24.

Dopo l’accettazione, i bonus sono infatti visibili anche nel cassetto fiscale del cessionario o del fornitore, che può usarli subito in compensazione se riferibili all’anno corrente o a periodi d’imposta precedenti. Ma sono fin da subito ulteriormente cedibili a terzi, anche parzialmente e in più soluzioni, senza limiti.
E se la cessione viene comunicata per errore? Anche se il cessionario non accetta il credito ricevuto, il cedente non può usarlo in compensazione né venderlo. Occorre che il cessionario rifiuti la cessione, attraverso la specifica funzione della piattaforma, affinché il credito possa tornare a disposizione di chi l’ha ceduto erroneamente. Accettazione e rifiuto non possono essere parziali e restano irreversibili.


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