Cessione ecobonus, aziende contro lo sconto in fattura
La filiera italiana di serramenti, tende e schermature solari fa blocco per arginare l’applicazione dello sconto in fattura legato all’ecobonus, secondo il meccanismo previsto dall’articolo 10 del decreto crescita. È quello che si legge in un volantino che FederlegnoArredo, Unicmi, Cna, Confartigianato, Anfit, Pvcforum, Consorzio legnolegno distribuiranno, attraverso le aziende associate, ai loro consumatori.
Il documento «spiega perché le novità introdotte in tema di detrazioni fiscali per l’acquisto di serramenti, tende e schermature solari non sono applicabili». La norma - va ricordato - prevede che, per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico, il soggetto che ha diritto alla detrazione possa optare «per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo». Quindi, si cede la detrazione e si ottiene uno sconto in fattura del 50 per cento.
Fino all’emanazione di un provvedimento attuativo dell’agenzia delle Entrate, lo sconto non sarà applicabile. Dopo sarà comunque indispensabile che anche il venditore di serramenti, tende e schermature solari sia interessato a vendere seguendo quell’opzione. Altrimenti, resterà la strada della classica detrazione del 50 per cento.
Gli operatori del settore - spiega il documento - non sono in condizioni di offrire lo sconto per tutte le fatture. Gli uffici studi delle associazioni, infatti, hanno concluso che, se un costruttore applicasse lo sconto in fattura a tutti i clienti, avrebbe problemi nel pagamento dei fornitori e degli stipendi dei dipendenti. Disporrebbe, poi, di molto più credito fiscale (derivante dalle detrazioni trasformate in sconto in fattura) che tasse da pagare, attivando un circolo vizioso: ogni anno il mancato recupero del credito fiscale crescerebbe in maniera esponenziale.
Infine, dai produttori arriva un invito alla prudenza: «Verificare l’offerta di chi vi applica lo sconto in fattura». Il pericolo è qualche operatore spregiudicato utilizzi sistemi illegittimi: prezzi di partenza gonfiati per garantire uno sconto dall’impatto più sopportabile. O, addirittura, prodotti di qualità più bassa.