Cessione di opere d’arte al test dell’intento speculativo
L’analisi oggi è svolta caso per caso senza l’aiuto di parametri oggettivi. La delega definisce i casi in cui è assente una finalità lucrativa
Quest’estate la Cassazione è tornata a pronunciarsi sul tema della tassazione dei collezionisti di opere d’arte con una sentenza (n. 19363/2024) che fa alquanto riflettere. La vicenda originava dalla cessione di un Monet, effettuata da un privato a distanza di sette anni dall’acquisto dell’opera; la plusvalenza generata dalla vendita, pari a oltre cinque milioni di euro, era stata qualificata dall’agenzia delle Entrate come reddito derivante da attività commerciale occasionale, dunque imponibile ...