Imposte

Cigs e Fis in cerca di un regime transitorio

di Enzo De Fusco

In tema di lavoro, la riforma della cassa integrazione è senza dubbio la novità più importante della legge di Bilancio 2022. La scelta legislativa, però, sconta alcune criticità. Innanzitutto l’assenza di un regime transitorio, perché la riforma trova immediata attuazione dal 1° gennaio 2022 e l’unica deroga alla disciplina generale è l’introduzione di aliquote di finanziamento ridotte per i soggetti che accedono per la prima volta a Cigs e Fis, diversificate per numero di dipendenti e categorie d’impresa.

Altro nodo da sciogliere riguarda il coordinamento fra vecchie e nuove misure per il Fondo d’integrazione salariale. La riforma, dal 1° gennaio 2022, elimina l’assegno ordinario e quello di solidarietà, per introdurre l’assegno d’integrazione salariale. La nuova misura, però, non ha ancora una sua disciplina, perché il decreto interministeriale che regola il Fis non la contempla e guarda alle vecchie misure. Si ipotizza, così, che ai nuovi strumenti potranno trovare applicazione le regole e le causali della Cigo: ma sul punto si auspica un intervento normativo chiarificatore.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©