Commercialista a rischio dichiarazione infedele anche con la sola intermediazione fiscale
La Cassazione: il consulente del contribuente risponde in concorso col cliente, nel caso in cui la frazione di condotta da lui realizzata sia stata compiuta con piena consapevolezza di compiere una evasione
La prospettazione false di dichiarazioni fiscali non corrispondenti al vero attuate dalla società tramite i consigli e le competenze del commercialista possono comportare che anche quest’ultimo sia chiamato a rispondere del reato di infedele dichiarazione (articolo 4 del Dlgs 74/2000). È quanto affermato dalla sentenza 1028/2025 della Cassazione, che ha confermato la condanna al professionista, inflitta dalla Corte d’appello.
Il fallimento della società
Nell’ambito di articolato procedimento fallimentare il Tribunale aveva assolto...