Professione

Commercialisti, da Cassa dottori 3,5 milioni per i giovani che si aggregano o che aprono lo studio

Il bando riguarda i neo iscritti che nel 2021 erano in regime di contribuzione agevolata; istanza possibile anche per chi ha già ottenuto l’aiuto nel 2020

di Federica Micardi

Entro il 15 marzo i giovani iscritti a Cassa dottori commercialisti possono presentare la domanda per i contributi assistenziali a supporto della professione; lo stanziamento ammonta a 3,5 milioni di euro.

I contributi messi in campo vogliono incentivare aggregazioni e l’apertura di nuovi studi. In particolare verrà riconosciuto un contributo per l’acquisto di beni strumentali legato all’avvio dell’attività, in questo caso il rimborso può arrivare al 50% delle spese, con un tetto massimo di 5mila euro. Aiuti sono previsti anche per la costituzione nel 2021 di studi associati, Stp o di una rete di professionisti; per le aggregazioni, il contributo è di 2.500 euro per richiedente fino a massimo 10mila euro per studio associato o Stp, in caso di Rtp previsti 1.000 euro per richiedente con massimo di 5mila euro per Rtp. In caso di contributi erogati a favore di studi associati, società tra professionisti e rete di professionisti la Cassa si riserva di verificarne la sussistenza fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di attribuzione del contributo, e in caso di recesso del socio o di cessazione dello studio associato, della Stp o della Rtp chiederà la restituzione di quanto erogato.

Il bando è rivolto ai neo-iscritti che nel 2021 sono in un regime di contribuzione agevolata, che rispettino i determinati parametri reddituali, pari nel caso di un single a 36.300 euro di fatturato nel 2021. Possono presentare domanda anche i neo-iscritti alla Cassa che nel 2020 abbiano chiesto e ottenuto il contributo; in questo caso l’importo massimo erogabile per i due anni è pari a 5mila euro.

Le domande si devono presentare tramite il servizio online Csp che sarà disponibile sul sito della Cassa fino al 15 marzo 2022. Nella graduatoria verrà data la precedenza ai professionisti under 35.

«Supportare i giovani professionisti nell'avvio dei loro studi, così come favorire le aggregazioni – spiega Stefano Distilli, presidente di Cassa dottori commercialisti – significa investire sulla crescita dell'intera categoria, non solo in termini di sviluppo del profilo consulenziale del singolo professionista. Insieme si cresce e si riesce a essere più forti e competitivi, come dimostra anche il dato consolidato sul reddito medio degli iscritti che, nel 2021, per gli iscritti che lavorano in forma mista o esclusivamente aggregata è più elevato rispetto a quello dei colleghi che operano in forma esclusivamente individuale».

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