Professione

Commercialisti, più formazione. Si amplia il numero di obbligati

Nuovo regolamento per l’aggiornamento continuo: gli obblighi anche per chi è sospeso

di Ivan Cimmarusti

Al via il nuovo regolamento per la formazione continua dei commercialisti. In vigore dal 31 dicembre, il regolamento amplia la platea degli iscritti tenuti ad aggiornarsi e formarsi. La frequenza ai corsi delle Scuole di alta formazione (Saf) avrà una durata compresa tra un minimo di 80 a un massimo di 200 ore nell’arco di 24 mesi e si potrà svolgere sia in presenza sia da remoto.
Il nuovo regolamento sulla formazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, approvato dal Consiglio nazionale il 16 giugno scorso, ha ricevuto il via libera dal ministero della Giustizia.

Il progetto Saf

Il progetto Saf ha consentito la costituzione su tutto il territorio nazionale di Scuole di alta formazione per gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti, con il coinvolgimento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), promotore dell’iniziativa, della Fondazione nazionale dei commercialisti e di tutti gli ordini territoriali.

Ora le Saf potranno erogare anche corsi brevi, validi comunque per ottenere i crediti formativi. Spetterà sempre al Consiglio nazionale la valutazione del peso dei singoli corsi e l’attribuzione dei crediti, questo perché l’azione del Cndcec, come emerge dal regolamento, è orientata ad accertare che si realizzino le attività formative con l’obiettivo di assicurarne l’elevato livello culturale e l’ampia e tempestiva diffusione tra tutti gli iscritti.

Le Saf per macro area

Sono state costituite 14 Saf individuate per macro area (si veda la scheda) che potranno stipulare convenzioni con tutte le Università presenti nelle rispettive zone e potranno avvalersi della collaborazione di vari enti, anche universitari, nell’organizzazione dei corsi.
La documentazione allegata al regolamento specifica che il costo medio orario dei corsi di alta formazione delle Saf è calcolato per partecipante e deve essere compreso, indicativamente, tra 8 e 12 euro. Per gli altri corsi organizzati dalle Saf il costo potrà essere superiore ma dovrà comunque essere inferiore ai costi di mercato.

Soggetti obbligati

Il regolamento ha aggiornato la platea di soggetti obbligati alla formazione. Oltre agli iscritti all’Albo (compresi i professionisti sospesi in forza di un provvedimento disciplinare), ora sono obbligati anche coloro i quali risultano sospesi per la mancata comunicazione del domicilio digitale. La formazione comprende i seguenti ambiti:
1.
l’aggiornamento, quale attività finalizzata all’adeguato mantenimento, approfondimento e sviluppo delle competenze tecnico-professionali dell’iscritto, attinenti alle materie oggetto dell’esercizio dell’attività professionale;
2.
la formazione, quale attività finalizzata all’acquisizione di competenze specialistiche, anche di natura interdisciplinare, utili ad un miglior esercizio della professione ed alla crescita del professionista;
3.
lo svolgimento di attività formative particolari.
Le novità per gli iscritti all’Albo riguardano anche i crediti formativi. In particolare, l’iscritto consegue un credito formativo per ogni ora di effettiva partecipazione alle attività di aggiornamento. Inoltre, consegue il numero di crediti formativi attribuiti all’evento dal Consiglio nazionale per la partecipazione ad almeno l’80% delle ore delle attività di formazione.
Qualora la partecipazione dell’iscritto alle attività di formazione sia di durata inferiore all’80% delle ore, i crediti formativi sono attribuiti in relazione al numero di ore effettivamente svolte.

Le esenzioni

Il capitolo «esenzioni» del regolamento presenta soprattutto integrazioni al quadro preesistente. Si può essere esentati dalla formazione in caso di maternità, con facoltà dell’iscritta di ripartire la riduzione dei 45 crediti formativi professionali, anche obbligatori, nel periodo compreso tra i mesi di gravidanza e fino al compimento del primo anno del bambino.
A queste esenzioni si aggiungono i casi di servizio civile volontario, malattia, infortunio e assenza dall’Italia che determinino l’interruzione dell’attività professionale per almeno sei mesi; e anche l’assunzione di cariche pubbliche elettive e altri casi di documentato impedimento derivante da cause di forza maggiore.

Le novità del regolamento
1. Soggetti
Obbligo giuridico
Sono soggetti obbligati a svolgere i corsi di formazione tutti gli iscritti all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Oltre ai professionisti sospesi in forza di un provvedimento disciplinare, ora sono obbligati ad assolvere alla formazione continua anche coloro i quali risultano sospesi per la mancata comunicazione del domicilio digitale
2. Corsi
Frequenza eventi
L’attività di formazione consiste nella frequenza di eventi formativi approvati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, di durata non inferiore alle 12 ore, che presentano contenuti articolati a seconda dell’obiettivo professionale da perseguire e tendono all’acquisizione di conoscenze specialistiche che concorrono a migliorare la qualificazione professionale e ad accrescerne le competenze
3. Durata e modalità
Di persona o da remoto
La frequenza dei corsi delle Scuole di alta formazione costituisce attività di formazione. I corsi di alta formazione realizzati dalle Scuole - sia in presenza sia da remoto - hanno durata compresa tra 80 e 200 ore in un arco temporale massimo
di 24 mesi
4. Esenzioni
Maternità e cariche elettive
Secondo il regolamento, si è esentati dalla formazione continua in caso di maternità, servizio civile volontario, malattia, infortunio e assenza dall’Italia che determinino l’interruzione dell’attività professionale per almeno sei mesi. Inoltre si è esenti in caso di assunzione di cariche elettive pubbliche
5. Macro area
Le scuole
Il Consiglio nazionale ha individuato 11 scuole di alta formazione (Saf) per macro area, oltre alle Saf di Milano, Roma e Napoli. Le altre sono equamente distribuite su tutto il territorio nazionale: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige; Piemonte e Valle d’Aosta; Lombardia; Emilia Romagna; Toscana e Liguria; Marche, Abruzzo e Molise; Lazio, Umbria e Sardegna; Campania; Puglia; Basilicata e Calabria; Sicilia
6. Materie
Le scuole
Le materie oggetto dei corsi vanno dall’ordinamento alla deontologia fino all’organizzazione dello studio e agli obblighi antiriciclaggio. Si affrontano inoltre le materie dell’economia aziendale, come la ragioneria, sistemi di revisione, contabilità
e contabilità pubblica.
A queste, poi, vanno aggiunte quelle più strettamente giuridiche

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