Professione

Commercialisti tutor per l’accesso al microcredito di Pmi e famiglie

Grazie all’intesa tra Cndcec e Ente microcredito: formazione per creare una sort list di professionisti in grado di accompagnare la ricerca dei finanziamenti

di Valeria Uva

Formazione continua per i commercialisti per creare una short list per chi vuole svolgere il tutoraggio per l’accesso al microcredito. Una formazione svolta insieme dal Consiglio nazionale dei commerciaalisti e dottori contabili e dall’ente per il Microcredito.

Questo è l’obiettivo del protocollo di intesa firmato il 4 aprile dal presidente del Cndcec, Elbano de Nuccio, e quello dell’ente per il Microcredito, Mario Baccini.

L’intesa, che ha durata triennale, punta allo sviluppo di una serie di temi: promozione delle opportunità di sostegno economico e di tutoring a microimprese e professionisti rientranti nei parametri individuati dall’articolo 111 del Testo Unico Bancario (Tub); promozione delle attività di finanziamento alle microimprese agricole attraverso lo strumento del microcredito rurale assistito dalle garanzie di Ismea e Mcc; l’attivazione di sportelli territoriali per il microcredito; attività congiunta di progettazione; promozione del microcredito sociale a sostegno di persone fisiche e famiglie in condizione di particolare vulnerabilità; attività di studio, ricerca e ingegnerizzazione di nuove soluzioni; educazione finanziaria, sviluppo della cultura imprenditoriale, divulgazione dei principi solidali e dell'etica del profitto.

Anche grazie alla formazione ad hoc il commercialista sarà in grado di offrirsi come tutor alle Pmi per accompagnarle nella ricerca dei finanziamenti e, di fatto, promuovere la cultura d’impresa e l’inclusione sociale e finanziaria dei soggetti più vulnerabili della società.

Dal canto suo il Consiglio nazionale promuoverà tra i propri iscritti le opportunità di finanziamento tramite il microcredito e il microcredito rurale, attivando iniziative di divulgazione di questi strumenti.
Inltre Consiglio nazionale e Ente nazionale per il microcredito realizzaranno insieme attività di progettazione a valere su fondi strutturali e d’investimento europei, su risorse dirette della Commissione europea, su programmi internazionali o su risorse private per creare specifici programmi di microcredito sociale a sostegno di persone fisiche e famiglie in condizione di particolare vulnerabilità.

«Quello appena siglato – ha affermato Elbano de Nuccio – è un protocollo molto importante dal punto di vista economico e sociale, con il quale puntiamo a rafforzare ulteriormente l’impegno dei commercialisti in un ambito tanto rilevante per i soggetti più deboli e vulnerabili. Anche in questo settore il ruolo della professione è destinato ad essere sempre più rilevante, sia per la funzione sociale svolta, sia per la crescita di opportunità di lavoro che ne deriveranno per i nostri colleghi».

«Il microcredito – ha affermato Mario Baccini - è uno strumento fondamentale per sostenere il tessuto socioeconomico del sistema Paese in un quadro di sviluppo e sostenibilità che non può prescindere da quel mondo professionale che vede primi tra tutti i commercialisti come pilastro di impresa».

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