Compensazioni, controlli preventivi e stop per 30 giorni
Giro di vite continuo sulle
Per comprendere come funzionerà il nuovo meccanismo, è opportuno un passo indietro. Il Fisco, infatti, già effettua controlli preventivi sui modelli F24 con compensazioni di crediti Iva per importi superiori a 5mila euro annui ma anche su alcuni crediti d’imposta per agevolazioni alle imprese nei casi in cui sia previsto dalla norma di riferimento. Con la modifica in arrivo l’Agenzia potrà procedere a una verifica preventiva di tutte le ipotesi che presentino profili di rischio e “congelare” per trenta giorni l’F24. A quel punto, se all’esito dei riscontri, il credito risulti effettivamente indebito o non correttamente utilizzato la delega di pagamento non sarà eseguita e i versamenti e le compensazioni si considereranno non effettuati. Spetterà, comunque, a un provvedimento delle Entrate stabilire i criteri e le modalità in base ai quali procedere al controllo del corretto utilizzo del credito.
Sul fronte, invece, dei pagamenti della Pa, si abbasserà a 5mila euro l’importo dal quale i soggetti pubblici devono verificare con Agenzia delle entrate-Riscossione la presenza di una morosità del beneficiario nell’assolvimento di un obbligo di versamento per un ammontare complessivo almeno pari alla stessa cifra derivante dalla notifica di una o più
Il 770 semplificato ai tempi supplementari. In attesa di superare l’ostacolo sul visto per i crediti elevati
di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware