Imposte

Competitività, da giovedì le domande per accedere al contributo del Veneto

A disposizione oltre 33 mln: spese coperte fino al 30% con tetto a 150mila euro

di Roberto Lenzi

Al via un contributo del 30% a fondo perduto per le imprese, l’apertura è prevista per il 25 novembre dalle ore 10. Il bando da oltre 33 milioni, disposto dalla Regione Veneto per il riposizionamento competitivo delle Pmi, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare, rimarrà aperto fino alle ore 12 del 9 febbraio 2022. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a graduatoria, così come definito dal Dgs 1510 del 2 novembre 2021. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese.

Le imprese dovranno presentare progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento. Possono essere relative all’acquisto o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing, di beni tangibili e intangibili. È ammissbile l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo.

Sono ammesse anche le spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri, delle certificazioni e i premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione richiesta per l’erogazione dell’anticipo. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10%.

Il contributo è concesso nella misura del 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto, nel limite massimo di 150mila euro corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a 500mila euro. L’importo minimo ammissibile ammonta a 24mila euro, corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a 80mila euro. In fase di rendicontazione, la spesa ritenuta ammissibile dovrà essere almeno pari al 70% dell’importo originariamente riconosciuto in fase di ammissione all’agevolazione e non inferiore a 80mila euro. Le agevolazioni saranno concesse in regime di Temporary framework, oppure in regime de minimis se il Temporary framework non dovesse più essere vigente al momento della concessione.

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