Diritto

Composizione negoziata, la banca non chiude il fido

La Cassazione ribadisce che non è possibile modificare la classificazione del credito. Chi avvia la procedura deve poter contare sulla continuità degli affidamenti

Il debitore che accede alla composizione negoziata deve poter continuare ad utilizzare le linee di fido e non rischiare che la sua iniziativa finisca per aggravare la crisi anziché risolverla. A ribadirlo è la Suprema corte di cassazione che, nel massimario del 30 gennaio scorso commenta la riscrittura del quinto comma dell’articolo 16 del Codice della crisi e dell’insolvenza, effettuata dal Dlgs 136/2024 entrato in vigore il 29 settembre 2024.

Le banche quindi non solo non possono inibire la normale...