Comunicazioni Iva senza penalizzazioni
Le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva non saranno penalizzate dall’impossibilità del ravvedimento.La notizia è stata data ieri dal presidente della commissione Finanze la Camera Michele Pelillo nel suo intervento al VI meeting nazionale dell’Aidc, l’Associazione italiana dottori commercialisti, che si è svolto ieri a Lecce. Notizia confermata dal viceministro all’Economia Luigi Casero: «Siamo intervenuti sullo spesometro e ora stiamo predisponendo un’azione per superare le anomalie di questa procedura».
Se le sanzioni saranno sospese, come per lo spesometro, oppure se sarà possibile ricorrere al ravvedimento operoso ancora non è stato deciso, ma è chiara la volontà del governo di corregger questa “ingiustizia”.
Il viceministro Casero, sullo spesometro nuova versione, da per definiti alcuni punti: sanzioni sospese e accorpamento delle fatture di piccolo importo. Sulla periodicità non si è ancora deciso se sarà annuale, come chiedono i commercialisti, o semestrale come vorrebbero le Entrate.
Gli interventi normativi necessari entreranno nella legge di Bilancio ma per la semplificazione dello spesometro la norma già c’è: «La legge- sottolinea Casero -parla di dati fondamentali, che sono cinque: la data della fattura, la partita Iva di chi la emette e di chi la riceve, l’imponibile e l’Iva applicabile; e sono questi i dati che saranno richiesti».
Il meeting Aidc è stata l’occasione per un confronto tra politici, studiosi e professionisti. Andrea Ferrari, presidente Aidc ha parlato della necessità che il sistema tributario si smarchi dalle esigenze di cassa per fare una programmazione economica per il Paese, e suggerisce di tornare ad avere un ministero dell’Economia separato da quello delle Finanze. Un’idea che non dispiace a Michele Pelillo: «Un unico ministero - afferma - ha spostato l’asse sul mondo tributario» e aggiunge: «un segnale importante arrivato di recente è stato togliere la guida dell’agenzia delle Entrate ad un burocrate per darla a un avvocato tributarista, un passo in avanti verso un rapporto di compliance tra fisco e contribuente».
Ieri a Lecce si è molto parlato della necessità di un dialogo produttivo tra il legislatore e i soggetti interessati e coinvolti negli interventi normativi; il confronto c’è, e lo dimostrano i tanti tavoli tecnici e le numerose audizioni presso le commissioni parlamentari, ma di quanto viene detto solo una minima parte vene poi ripreso da chi scrive le norme.
La difficoltà di parlarsi e di capirsi non riguarda solo mondi diversi, come ha ricordato Andrea Ferrari: questa incomprensione c’è anche tra le associazioni e il Consiglio nazionale.
Si è anche discusso su cosa fare per aiutare la ripresa dell’economia e Andrea Ferrari da una parte ha sottolineato l’effetto demotivante per l’imprenditoria della scelta di cancellare l’Iri con effetto retroattivo per esigenze di cassa, e dall’altra ha messo sul tavolo un’azione concreta di stimolo alla nuova imprenditoria, chiamata Smart up now: «A febbraio ci sarà un giorno che dobbiamo stabilire - racconta Ferrari - dove gli iscritti Aidc che decideranno di aderire forniranno consulenza gratuita a chi vorrebbe fare impresa». Un aiuto a fare il primo passo.
Il 770 semplificato ai tempi supplementari. In attesa di superare l’ostacolo sul visto per i crediti elevati
di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware