Imposte

Con il Dl Agosto riparte la nuova Sabatini sui beni strumentali

Stanziati 64 milioni di euro per l’agevolazione sugli investimenti in beni strumentali nel 2020

di Gabriele Ferlito

L’articolo 60, comma 1, del decreto Agosto (Dl 104/2020) rifinanzia con 64 milioni di euro per l’anno 2020 l’agevolazione beni strumentali battezzata “nuova Sabatini”, introdotta con il Dl 69/2013.

La nuova Sabatini è un’agevolazione a sostegno degli investimenti, da parte delle micro, piccole e medie imprese, in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.

L’agevolazione consiste in un abbattimento del tasso di interesse legato al finanziamento dell’investimento, tramite la concessione di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato, appunto, in misura pari al valore degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo pari all’investimento. In maggiore dettaglio, il contributo statale è parametro a un tasso di interesse pari al 2,75%, che sale al 3,575% per gli investimenti rientranti nel capitolo “industria 4.0”.

Il contributo è erogato alle imprese in sei quote annuali, secondo il piano temporale riportato nel provvedimento di concessione e così ripartito:

a) 10% dell’importo il primo anno;

b) 20% dell’importo dal secondo al quinto anno;

c) il restante 10% dell’importo il sesto anno.

Va tuttavia considerato che il decreto Crescita (Dl 34/2019) ha previsto la possibilità di ottenere l’erogazione delle somme in un’unica soluzione in caso di finanziamento non superiore a 100mila euro, per le domande presentate a decorrere dal 1° maggio 2019.

Tale “accelerazione” nei tempi di erogazione delle somme è stata nuovamente modificata, in favore delle imprese, dal decreto Semplificazioni (Dl 76/2020). In particolare, è stato previsto che, per le domande di agevolazione presentate a partire dal 17 luglio 2020, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione se il valore del finanziamento relativo agli investimenti non supera i 200mila euro, in luogo della soglia di 100mila euro prevista dal decreto Crescita.

Con la legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019) erano stati stanziati per questa misura 480 milioni di euro, che tenevano conto, da un lato, della dinamica “generale” di ripartizione pluriennale dell’erogazione delle somme e, dall’altro lato, del meccanismo di erogazione accelerata “medio tempore” introdotto dal decreto Crescita per i finanziamenti di importo non superiore a 100mila euro.

Tuttavia le risorse si sono dimostrate insufficienti (in parte anche a causa del sopravvenuto incremento a 200mila euro della soglia rilevante per l’erogazione del contributo in un'unica soluzione, operata dal decreto Semplificazioni nel 2020), pertanto si è reso necessario effettuare un nuovo stanziamento finalizzato a garantire la continuità nell’operatività della misura. Il rifinanziamento è stato quindi operato con il decreto Agosto per l’importo di 64 milioni di euro, cifra individuata in base alle stime effettuate in funzione del trend di utilizzo dell’agevolazione da parte delle imprese.


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