Concordato preventivo biennale tra nuove adesioni e ravvedimento speciale sul passato
Gli approfondimenti del Sole 24 Ore sul concordato preventivo biennale tra chiarimenti delle Entrate, modifiche normative e regole per l’adesione al biennio 2025 e 2026
Il concordato preventivo biennale è un cantiere in corso, dopo la prima fase che possiamo definire sperimentale, si apre ora la possibilità di aderire per il biennio 2025-26. Un’adesione che si deve confrontare con regole cambiate con il decreto correttivo (il Dlgs 81/2025 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 12 giugno) e i chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate, da ultimo in ordine di tempo con la circolare 9/E/2025. Per chi, invece, ha aderito per il biennio 2024-25, o per il solo 2024 nel caso dei forfettari, si apre ora la fase dichiarativa. Anche per chi aderirà al biennio 2025-2026 c’è la chance del ravvedimento speciale sul passato.
Il nuovo ravvedimento speciale
Il punto dopo la circolare 9/E/2025
Il Cpb in dichiarazione
I chiarimenti delle Entrate
Il decreto correttivo
Adesione o revoca al biennio 2025-26
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