Controlli e liti

Condono limitato agli avvisi dell’agenzia delle Entrate

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di redazione del Lunedì

■Enti locali

Definzione limitata agli atti emessi dalle Entrate

Il 10 ottobre di quest’anno ho ricevuto un avviso di accertamento per il mancato pagamento dell’acconto Imu, anno 2013. Posso accedere alla pacificazione versando le sole imposte senza sanzioni e interessi? Oppure il tutto viene cancellato in automatico?

La risposta, purtroppo, è negativa. La definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento prevista dall’articolo 2 del Dl 119/2018 è limitata ai soli atti emessi dall’agenzia delle Entrate. (Mario Cerofolini)

■Gli accordi con il fisco

La conciliazione giudiziale blocca la sanatoria

In caso di conciliazione, sia giudiziale che a seguito di adesione, in cui il contribuente comincia a pagare le prime rate stabilite e poi invece non versa le successive – e ancora non si è in presenza di un’iscrizione a ruolo o una cartella esattoriale – è possibile aderire al condono? O questa facoltà è esclusa dal decreto fiscale?

La norma prevede che possano essere perfezionate le adesioni già sottoscritte al 24 ottobre 2018, attraverso il pagamento entro 20 giorni delle sole imposte, senza interessi e sanzioni. Ne consegue che le adesioni già sottoscritte e perfezionate, per le quali si sta pagando ratealmente la somma definita, sono escluse dalla pace fiscale. Con riferimento alla conciliazione giudiziale, che a differenza dell’accertamento con adesione si perfeziona con la mera sottoscrizione, il pagamento rateale già iniziato, a maggior ragione, si ritiene comporti l’esclusione dalla possibilità di aderire alla definizione delle controversie pendenti; il legislatore, però su questo aspetto non ha chiarito.
Al contrario, nell’ipotesi di istanza di conciliazione giudiziale depositata dal contribuente o dall’agenzia delle Entrate, ma non ancora perfezionata dalla sottoscrizione del processo verbale nel quale sono indicate le somme dovute con i termini e le modalità di pagamento, il contribuente potrebbe rinunciare e procedere con il deposito di un’istanza di definizione presso la Commissione tributaria competente. (Orlando Lamonica)

■La controversia «aperta»

Primo grado ancora da notificare: sì alla chiusura

Un contribuente ha perso in primo grado con sentenza depositata il 19 settembre 2018. Ad oggi non sono trascorsi i termini per il ricorso in Commissione regionale e la sentenza non è stata notificata da parte dell’agenzia delle Entrate. Può il contribuente aderire alla sanatoria? In caso di risposta affermativa, deve pagare le sole imposte senza sanzioni ed interessi?

La risposta è affermativa. Il contribuente, dunque, potrà aderire alla sanatoria versando l’intero valore della controversia, il quale, come previsto dall’articolo 12, comma 2, del Dlgs 546/92, è pari alle sole imposte. (Marco Ligrani)

■Atti separati

La contestazione di sanzioni non può essere definita

Un contribuente ha ricevuto la notifica di un avviso di accertamento il 7 settembre 2018. Le sanzioni relative a quanto recuperato in termini di imposta con l’avviso di accertamento non sono contenute nell’avviso di accertamento stesso, ma sono state inserite in un atto di costatazione notificato anch’esso il 7 settembre 2018. Il contribuente può definire l’avviso di accertamento entro il 23 novembre 2018 (30 giorni dalla data di entrata del decreto), ottenendo lo sconto in termini di sanzioni e interessi, anche se le sanzioni non sono incluse nell’avviso di accertamento, ma sono notificate con atto di costatazione separato?

Attualmente non sono previste definizioni agevolate per gli atti di contestazione di sole sanzioni, per i quali non penda un contenzioso tributario; in quest’ultimo caso, invece, sarebbe eventualmente possibile accedere alla definizione agevolata delle liti pendenti (articolo 6 del Dl 119/2018). (Gian Paolo Ranocchi)

■Omessi versamenti

L’avviso bonario è escluso dal condono

Posso avvalermi delle definizione agevolata (articolo 2) per un avviso bonario per omesso versamento Iva notificato nel aprile 2017 e che sto pagando in 20 rate trimestrali comprensive di sanzione e interessi?

L’articolo 2 del decreto 119/2018 non contiene alcun riferimento agli avvisi bonari e pertanto attualmente sembrano essere esclusi dalla definizione. (Orlando Lamonica)

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