Contrabbando doganale, la negligenza non salva dalla confisca
La buona fede ai fini della determinazione della sanzione non implica che siano punibili solo violazioni commesse intenzionalmente
Ai fini della contestazione del contrabbando doganale, l’intenzionalità della condotta tenuta dal contribuente non è da ritenersi quale elemento costitutivo della fattispecie. Ciò in quanto la negligenza del contribuente non assume rilevanza ai fini della proporzionalità della sanzione irrogata: la buona fede non è considerata come rilevante dalla normativa doganale. È quanto rilevato nelle conclusioni dell’avvocato generale Sànchez Bordona, nelle cause C-717/22 e C-372/23.
Il caso
Un cittadino serbo alla...