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Contrabbando doganale, la negligenza non salva dalla confisca

La buona fede ai fini della determinazione della sanzione non implica che siano punibili solo violazioni commesse intenzionalmente

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di Giorgio Emanuele Degani

Ai fini della contestazione del contrabbando doganale, l’intenzionalità della condotta tenuta dal contribuente non è da ritenersi quale elemento costitutivo della fattispecie. Ciò in quanto la negligenza del contribuente non assume rilevanza ai fini della proporzionalità della sanzione irrogata: la buona fede non è considerata come rilevante dalla normativa doganale. È quanto rilevato nelle conclusioni dell’avvocato generale Sànchez Bordona, nelle cause C-717/22 e C-372/23.

Il caso

Un cittadino serbo alla...