Finanza

Contratti di sviluppo, prioritari gli investimenti green e il turismo

Agevolazioni concedibili nei limiti del 45 per cento delle spese ammissibili

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di Roberto Lenzi

Contratti di sviluppo solo su richiesta dell’impresa e in relazione ai singoli progetti, le agevolazioni possono essere concesse tramite la disciplina del quadro temporaneo.

Il Mise ritiene prioritari gli investimenti concernenti programmi di sviluppo coerenti con il percorso nazionale di decarbonizzazione del sistema energetico e industriale, nonché quelli volti a rafforzare il settore turistico.

Insieme alla ripartizione delle risorse, sono queste le novità principali del decreto 5 marzo 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 maggio, «Modalità di utilizzo delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo e applicazione allo strumento delle previsioni del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19».

Le agevolazioni sono concedibili nei limiti del 45% delle spese ritenute ammissibili a contribuzione, fino a 1,6 milioni con gli aiuti concessi in base al punto 3.1 del TF. L’importo massimo deve essere considerato calcolando quanto l’impresa ha già ottenuto ai sensi dello stesso punto del quadro temporaneo. La dichiarazione può essere fatta solo da imprese che hanno avuto «carenze di liquidità da Covid».

Per questo, nello stesso contratto di programma, potranno esserci imprese che possono ottenere un contributo in forma mista di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto, come da normativa standard e altre che otterranno il 45% a fondo perduto grazie agli aiuti in deroga (TF).

È ammessa alle deroghe del punto 3.6 del Quadro temporaneo la ricerca in materia di Covid-19 e antivirali. Questa comprende la ricerca su vaccini, medicinali e trattamenti, dispositivi medici e attrezzature ospedaliere e mediche, disinfettanti e indumenti e dispositivi di protezione.

Sono poi ammissibili ai sensi del punto 3.7 del Q.T. gli investimenti finalizzati alla costruzione o al miglioramento delle infrastrutture di prova e upscaling necessarie per sviluppare, provare, fino alla prima applicazione industriale antecedente alla produzione in serie, medicinali (compresi i vaccini) e trattamenti contro il COVID-19.

Ai fini del punto 3.8 del Q.T. rientrano tra i prodotti connessi al COVID- 19 i medicinali e i trattamenti, i relativi prodotti intermedi, i principi attivi farmaceutici e le materie prime; i dispositivi medici, le attrezzature ospedaliere e mediche compresi i ventilatori meccanici, gli indumenti e i dispositivi di protezione e gli strumenti diagnostici e le materie prime necessarie; i disinfettanti e i relativi prodotti intermedi e le materie prime chimiche necessarie per la loro produzione; gli strumenti per la raccolta/il trattamento dei dati.

Sono considerati prioritari, tra gli altri, i progetti volti a rafforzare il settore turistico, promuovendo la realizzazione di programmi in grado di ridurre il divario socio-economico tra le aree territoriali del Paese. I progetti devono essere capaci di contribuire ad un utilizzo efficiente del patrimonio immobiliare nazionale, nonché in grado di favorire la crescita della catena economica e l’integrazione settoriale.

Rientrano tra i prioritari anche i programmi di sviluppo, finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese produttrici di beni e di servizi nella filiera dei mezzi di trasporto pubblico su gomma e dei sistemi intelligenti per il trasporto.

La ripartizione delle risorse

- Alle istanze che non hanno trovato copertura a valere sulle risorse già assegnate allo strumento agevolativo € 150.000.000   (di cui € 75.000.000 alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);

- Alle istanze presentate dopo la data di pubblicazione della direttiva MISE del 15 aprile 2020: € 250.000.000

- Alle istanze presentate dopo la data di pubblicazione del decreto 5 marzo 2021 sui programmi di sviluppo coerenti al percorso nazionale di decarbonizzazione del sistema energetico industriale in particolare attraverso l’utilizzo di idrogeno generato da fonti rinnovabili:  € 100.000.000

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