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Contributo fondo perduto, autodichiarazione d’obbligo

Le risposte ai quesiti del Forum Rilancio

La domanda

Pubblichiamo le risposte ad alcuni quesiti che sono arrivati all’indirizzo www.ilsole24ore.come/forumrilancio

AMESSA LA SRL IN LIQUIDAZIONE VOLONTARIA

Una Srl posta in liquidazione volontaria può chiedere il contributo a fondo perduto?
L’articolo 25, comma 2, del Dl 34/20 esclude dal contributo a fondo perduto i contribuenti la cui attività risulta cessata alla data di presentazione dell’istanza.
La norma non considera invece la messa in liquidazione come ipotesi di esclusione. Nello stesso senso depone la circolare dell’agenzia delle Entrate 15/E/20. Pertanto, la Srl posta in liquidazione volontaria pare ammissibile al contributo, ricorrendo tutti gli ulteriori presupposti di legge.

IL SUPERBONUS SU INFISSI E CONDIZIONATORI “TRAINATI”

Si può accedere al bonus del 110% per la sola spesa legata a infissi e condizionatori?
No. Il decreto Rilancio ha introdotto una nuova percentuale di detrazione Irpef e Ires del 110% per i seguenti tre nuovi interventi: la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti sugli edifici unifamiliari o sulle parti comuni degli edifici e l’isolamento termico con materiali isolanti che rispettano i criteri ambientali minimi. Solo se congiuntamente ad almeno uno di questi tre nuovi interventi dell’ecobonus (che si possono definire trainanti), verranno sostenute spese per gli altri interventi già agevolati al 50-65-70-75-80-85% per il risparmio energetico “qualificato” (comprese le spese per installazione di infissi e condizionatori), a tutti questi interventi spetterà la detrazione del 110% dall’Irpef o dall'Ires.

I CALCOLI PER I DISTRIBUTORI DI CARBURANTE

La circolare 15/E specifica, per i distributori di carburante, che i ricavi vanno calcolati al netto del prezzo corrisposto ai fornitori. Ciò significa che, ai fini della determinazione del limite di accesso e quindi dei ricavi per individuare la percentuale di spettanza del contributo a fondo perduto, vanno considerati i ricavi al netto del prezzo corrisposto ai fornitori, mentre per individuare la riduzione su cui applicare la percentuale si considerano le fatture attive e i corrispettivi al lordo del prezzo corrisposto?

La risposta è positiva. Ai fini del requisito dimensionale (ricavi dell'anno 2019 non superiore a 5 milioni di euro), la circolare 15/E/20 ha precisato che, per i distributori di carburanti, occorre riferirsi alla nozione di ricavi determinata secondo le modalità di cui all’articolo 18, comma 10, del Dpr 600/73, quindi al netto del prezzo corrisposto al fornitore (e dunque senza le accise). Invece, ai fini del confronto dei fatturati di aprile 2019 ed aprile 2020, si deve considerare il totale dei corrispettivi oltre a eventuali fatture emesse, al netto dell’Iva, che hanno concorso alla liquidazione Iva del mese di aprile (pertanto, in questo caso il calcolo va fatto al lordo del prezzo corrisposto al fornitore, quindi tenendo conto delle accise).

SCONTO O CREDITO D’IMPOSTA PER I FORFETTARI

Sono un contribuente in regime forfettario (ex legge 190/14). Volevo sapere se posso accedere anch’io all’ecobonus 110% per l'installazione di pannelli fotovoltaici (anche cedendo il credito a un terzo) o se tale agevolazione mi è preclusa, visto che con il regime forfettario non posso detrarre alcuna spesa.

L’installazione di un impianto solare fotovoltaico, come previsto dal comma 5 dell'articolo 119 del DL 34/2020, rientra fra i cosiddetti interventi a traino. Di conseguenza a questa spesa sarà applicabile la detrazione di imposta del 110% solo a condizione che l’installazione sia eseguita congiuntamente a uno degli interventi trainanti di ecobonus o sismabonus di cui, rispettivamente, ai commi 1 o 4 del citato articolo 119. Ciò premesso, il contribuente in regime forfettario potrà fruire dell’agevolazione esclusivamente optando per la trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto o, alternativamente, in credito di imposta con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari (articolo 121 del decreto Rilancio, Dl 34/2020).

DOMANDA CON AUTODICHIARAZIONE D’OBBLIGO

Nella domanda telematica di contributo a fondo perduto all’agenzia delle Entrate è previsto che il richiedente dichiari «di essere un soggetto diverso da quelli di cui al comma 2 dell’articolo 25 del Dl 34/20». Sostanzialmente, tutti quelli che inviano la domanda devono selezionare la casella indicata?

La risposta è positiva. L’articolo 25, comma 2, del Dl 34/20 contiene le ipotesi di esclusione dal diritto alla fruizione del contributo a fondo perduto. All’atto della presentazione della domanda, occorre autodichiarare di non trovarsi in una di tali cause di esclusione.

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