Imposte

Contributo di solidarietà, riserve di cassa fuori dal patrimonio netto

Secondo la risposta a interpello 339, il cash flow hedge non è espressione di extraprofitti realizzati dall’impresa del settore energetico

di Luca Gaiani

Riserve da cash flow hedge fuori dal patrimonio netto rilevante per il calcolo del contributo di solidarietà delle imprese del settore energetico previsto dalla legge 197/2022. Lo precisa la risposta 339/2023 dell’agenzia delle entrate. Si tratta infatti di poste del patrimonio netto che assumono natura indisponibile e temporanea che non possono essere considerate espressione degli extraprofitti che costituiscono l’obiettivo del contributo da versare entro la fine del corrente mese di giugno.

La risposta 339 affronta il quesito di una impresa del settore energetico che deve procedere al calcolo del contributo temporaneo previsto dai commi da 115 a 119 della legge 197/2022.

L’importo del contributo da versare (che è pari al 50% dell’eccedenza del reddito complessivo 2022 sulla media del quattro anni precedenti aumentata del 10%) non può eccedere il 25% del patrimonio netto riferito alla data di chiusura dell’esercizio 2021.

La società, che redige il bilancio secondo i principi contabili internazionali, ha in essere derivati di copertura a fronte dei quali ha iscritto, al 31 dicembre 2021, una riserva derivante da cash flow hedge nel rispetto del documento Ifrs 9 e chiede se la stessa assume rilevanza ai fini dal calcolo del contributo.

L’Agenzia, dopo aver ripercorso le regole dei principi contabili sull’ iscrizione degli strumenti di copertura di flussi finanziari, sottolinea che le riserve da valutazione al fair value di tali derivati sono indisponibili e per loro natura irrilevanti ai fini dell’utilizzo del patrimonio netto, rappresentano inoltre componenti patrimoniali temporanee in quanto destinate a essere girate al conto economico negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull’utile (o perdita). Riserve che, non essendo espressione di extraprofitti realizzati dall’impresa, non vanno incluse nel calcolo del patrimonio netto il cui 25% costituisce il limite al contributo da versare.

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