Adempimenti

Cooperative, ecco i contributi di vigilanza: conto alla rovescia per il versamento

In «Gazzetta» il decreto Mise che fissa gli importi per il biennio 2021-2022

di Federico Gavioli

Fissati i nuovi importi per il contributo dovuto per il biennio 2021/2022 dalle società cooperative, dalle banche di credito cooperativo e dalle società di mutuo soccorso per l’attività di vigilanza nei loro confronti. È stato, infatti, pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» del 18 agosto il decreto del ministero dello Sviluppo economico (Mise) dell’11 giugno che indica il contributo dovuto. Scatta così il conto alla rovescia per il versamento da effettuare entro 90 giorni dalla pubblicazione, ossia entro il 16 novembre 2021.

Il calcolo del contributo

Il contributo dovuto è effettuato sulla base dei parametri stabiliti nelle varie tabelle contenute nel provvedimento.

• Per le società cooperative il decreto Mise tiene conto del numero dei soci, del capitale sottoscritto e del fatturato. In base a tale parametri, che sono suddivisi in cinque fasce, il contributo è calcolato su un importo che va da un minimo di 280 euro fino a un massimo di 2.380 euro.

• Per le banche di credito cooperativo il decreto considera il numero dei soci e il totale dell’attivo. Le fasce per il calcolo dell’importo dovuto sono tre e il contributo è rispettivamente pari a 1.980, 3.745 e 6.660 euro a seconda della fascia in cui si colloca la banca.

• Per le società di mutuo soccorso contano, invece, il numero dei soci e dei contributi mutualistici. Anche in questo caso i parametri sono suddivisi in tre fasce e il contributo è pari rispettivamente a 280, 560, 840 euro a seconda della fascia in cui si colloca la società.

Le società cooperative, le banche di credito cooperativo e le società di mutuo soccorso che superino anche uno solo dei parametri indicati sono tenuti al pagamento del contributo fissato nella fascia nella quale è presente il parametro più alto.

I contributi di pertinenza del Mise sono riscossi esclusivamente tramite l’agenzia delle Entrate, mediante versamento sul modello F24 con gli specifici codici tributo. Il termine per il versamento del contributo è fissato in novanta giorni e decorre dalla data di pubblicazione del decreto in «Gazzetta Ufficiale», quindi la scadenza è il 16 novembre 2021.

L’attività di vigilanza sulle cooperative

Il decreto legislativo 220/2002 disciplina le norme in materia di vigilanza sugli enti cooperativi. La competenza ad esercitare questa forma di controllo spetta al ministero dello Sviluppo economico e alla direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali, o alle Associazioni nazionali di rappresentanza giuridicamente riconosciute. La vigilanza si concretizza soprattutto in una attività ispettiva svolta in sede di revisione periodica, a cadenza annuale o biennale, a seconda delle caratteristiche e delle dimensioni degli enti cooperativi. Al Mise è affidato il compito di ispezione ordinaria e straordinaria delle cooperative.

Nei casi in cui però queste cooperative siano iscritte ad associazioni giuridicamente riconosciute, le ispezioni sono effettuate dalle associazioni e non è più compito del Mise svolgere l’attività. La revisione cooperativa comprende tutta quella serie di attività finalizzate a verificare la gestione amministrativa e il livello di democrazia interna dell’ente cooperativo; l’obiettivo è di accertare l’effettiva natura mutualistica dell’ente e la legittimazione di quest’ultimo a beneficiare delle agevolazioni fiscali, previdenziali e di altra natura.

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