Adempimenti

Coronavirus, slitta al 31 marzo l’invio delle Cu e dei dati per la precompilata

Ridefinito il calendario delle scadenze in tutta Italia. Passa al 5 maggio la messa online dei 730 del Fisco

L’emergenza sanitaria ridisegna il calendario delle scadenze fiscali per certificazioni uniche e 730.

Il decreto 9/20, recante misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 2 marzo, prevede per tutti i contribuenti (quindi non solo zona rossa/gialla) la proroga al 31 marzo del termine ultimo per la trasmissione telematica delle Cu 2020 e delle comunicazioni dei dati per la precompilata 2020.

L’articolo 1 del testo di legge, dispone altresì lo slittamento dal 15 aprile al 5 maggio del giorno di messa a disposizione delle dichiarazioni precompilate fissando come termine ultimo per la presentazione dei modelli 730, il 30 settembre in luogo del 23 luglio.

Il modello 730

In altre parole, prende forma l’anticipazione dal 2021 al 2020 della decorrenza delle disposizioni di rimodulazione dei termini dell’assistenza fiscale e della dichiarazione precompilata già previsti dal decreto che ha accompagnato la legge di Bilancio 2020 (articolo 16-bis del decreto legge 124/2019).

Questo per consentire, fin da subito, agli operatori di avere più tempo a disposizione per l’effettuazione degli adempimenti fiscali in conseguenza dei disagi derivanti dall’emergenza coronavirus.

Va precisato che il termine per l’invio slitterà dal 23 luglio alla fine di settembre con riferimento a tutti i modelli 730/2020 (periodo d’imposta 2019) e questo a prescindere dalle modalità di compilazione adottata (diretta, tramite sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, Caf-dipendenti o professionista abilitato).

Certificazioni uniche

Solo per il 2020 le Cu (riferite al periodo d’imposta 2019) dovranno essere trasmesse in via telematica all’agenzia delle Entrate entro il 31 marzo (in luogo del 7 marzo, che sarebbe slittato comunque al 9 marzo perché il 7 cade di sabato).

Entro lo stesso termine dovrà essere effettuata la scelta da parte del sostituto del soggetto per il tramite del quale sono rese disponibili le comunicazioni del risultato finale delle dichiarazioni.

Tale scadenza riguarderà solo le Certificazioni dei soggetti “settetrentisti”, mentre per gli altri soggetti (per esempio i titolari di partita Iva) il termine ultimo rimane comunque quello di invio del 770/2020 (2 novembre in quanto il 31 ottobre cade di sabato).

Confermato l’altro termine riferito alla consegna ai sostituiti delle Cu, e delle altre certificazioni del sostituto d’imposta, che per quest’anno resta il 31 marzo.

Viene fatto, poi slittare dal 15 aprile (termine odierno – che dall’anno prossimo sarebbe comunque passato al 30 aprile) al 5 maggio 2020 (articolo 1 comma 1 Dlgs 175/14), anche il termine per la messa a disposizione delle dichiarazioni precompilate da parte dell’Agenzia.

Confermato invece che, solo a partire dal 2021 i dati delle CU pervenute saranno messi a disposizione dell’agenzia delle Entrate esclusivamente nell’area autenticata del proprio sito internet.

Dati precompilata

Sempre per l’anno 2020 la trasmissione telematica da parte dei soggetti terzi dei dati relativi a oneri e spese sostenuti dai contribuenti nell’anno precedente, il cui termine è scaduto il 28 febbraio, potrà essere effettuata entro il 31 marzo.

Nello specifico si tratta delle comunicazioni relative ad una serie di oneri deducibili e detraibili che devono confluire nel modello 730 precompilato. Nessuna proroga, purtroppo, è stata invece prevista per la comunicazione al Sts scaduta lo scorso 31 gennaio.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©