Covid, va provata l’emissione dell’atto: bocciata dal giudice la notifica sprint
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Per gli accertamenti in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2020 e notificati – in forza dell’articolo 157 del Dl 34/2020 – dal 1° marzo 2021 al 28 febbraio 2022, la prova della tempestiva emissione dell’atto entro il 31 dicembre 2020 deve essere necessariamente fornita dall’ente impositore, pena la nullità dell’atto stesso. È il principio ribadito dalla Ctp di Arezzo con la sentenza n. 213/1/2022 (presidente Greco, relatore Fratini), su un tema che genera ancora contenzioso.
La vicenda posta...