Adempimenti

Crediti d’imposta da riportare in Redditi e nel prospetto aiuti

Dopo avvertenza e Faq delle Entrate i contributi a fondo perduto escono da Redditi ma vanno in RS senza importo

di Giorgio Gavelli

Specifiche tecniche, question time, avvertenze, Faq: la compilazione del quadro Aiuti di Stato dei modelli Redditi e Irap 2021 costringe i contribuenti e i loro consulenti a intercettare le più disparate forme di comunicazione, più o meno ufficiali, a integrazione delle istruzioni ai modelli, molto laconiche sulle novità normative. Vediamo allora di fare il punto dei chiarimenti.

I sostegni alle imprese

Le multiformi modalità di sostegno alle imprese che si sono susseguite nel 2020 e nel 2021 rientrano, in larga parte, nel Temporary framework Ue, anch’esso più volte rivisto in relazione allo sviluppo della pandemia. Si sapeva che i problemi sarebbero stati tre: comprendere quali misure rientrassero tra quelle qualificabili come aiuti di Stato, verificare il rispetto dei limiti e capire chi avrebbe materialmente compilato il registro nazionale Aiuti di Stato (Rna) di cui all’articolo 52 della legge 234/2012 e al decreto dello Sviluppo economico 115/2017.

Quanto all’ultimo tema, vanno distinti due tipi di aiuti:

quelli soggetti a un procedimento di concessione;

quelli non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione.

Questi ultimi (e quelli con provvedimenti concessori a importo non determinato) sono riportati nel registro Rna dall’agenzia delle Entrate nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono dichiarati dal beneficiario.

Come ragionare, quindi, a fronte delle più comuni tipologie di aiuto? La risposta non è semplice, in considerazione del fatto che gli enti concedenti sono stati temporaneamente autorizzati a soprassedere alla compilazione del registro Rna, il che impedisce di andare “per esclusione”.

Contributi a fondo perduto

Per i vari contributi a fondo perduto riconosciuti dall’Agenzia, si pensava che (avendo la stessa processato le istanze e versato gli importi sui conti correnti dei beneficiari) la compilazione del modello dichiarativo non servisse. Le istruzioni al rigo RS401 del modello Redditi (con l’indicazione dei codici di aiuto soggetti a monitoraggio) hanno, invece, fatto capire il contrario, e l’amministrazione ha fatto sapere che i dati disponibili non le consentivano una completa compilazione del Registro (si veda «Il Sole 24 Ore» del 24 giugno 2021).

L’«Avvertenza» pubblicata sul sito dell’Agenzia il 27 luglio e le Faq del giorno successivo hanno fatto pensare che nessuna di queste misure andasse indicata nel quadro RS. Tuttavia, l’avvertenza si riferisce alla “detassazione” (ossia alla non concorrenza al reddito imponibile) del sostegno. Le Faq ribadiscono che in presenza dei codici di aiuto riferiti ai contributi a fondo perduto erogati dalle Entrate (20, 22, 23, 27 e 28) «non deve essere riportato l’importo accreditato» ma questo non significa che il relativo rigo non vada compilato (lasciando l’importo in bianco).

La conferma di questa anomala compilazione arriva anche dalla risposta alla Faq sul periodo d’imposta in cui riportare nel prospetto del quadro RS i contributi a fondo perduto erogati dalle Entrate, in cui si precisa che l’indicazione avviene (a parziale deroga delle regole generali sul prospetto che si basano sulla competenza) con riferimento alla data di erogazione. Il che “taglia fuori” dal modello Redditi 2021 i contributi “Sostegni” e tutti gli altri incassati nel corso di quest’anno.

Altri contributi

Per quanto riguarda i contributi erogati da altri enti, le Faq precisano che i 600 euro erogati dall’Inps non sono aiuti fiscali automatici, per cui niente quadro RS, e alla stessa conclusione si ritiene di poter giungere per quelli erogati dalle Casse di previdenza. Non è chiaro, invece, se inserire gli aiuti Covid derivanti da altri enti (Comuni, Camere di commercio, e altro), come ad esempio quelli citati nelle risposte a interpello 521/2021 e 79/2021, fermo restando che dovrebbero essere proprio gli enti eroganti ad occuparsi del registro Rna.

Crediti d’imposta

Discorso diverso per i crediti d’imposta (bonus locazione, adeguamento ambienti, pubblicità), tutti “arruolati” tra gli aiuti di Stato automatici e, quindi, da riportare, oltre che a quadro RU, anche a rigo RS401, con l’eccezione del bonus sanificazione e di quello «botteghe e negozi» del Dl Cura Italia (da non indicare).

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