Adempimenti

Crediti a utilizzo differenziato

Nel frontespizio dei modelli 2021 c’è un campo dedicato agli errori contabili

di Giorgio Gavelli

Tra le integrative “a favore”, è opportuno distinguere tra dichiarazioni presentate “entro l’anno” (cioè entro il termine di presentazione della dichiarazione successiva) e “ultrannuali” (cioè trasmesse oltre tale termine). Occorre poi distinguere tra integrativa ultrannuale da errore fiscale o da errore contabile.

Se l’errore che si corregge con l’integrativa è un mero errore fiscale (ossia che non incide sulla contabilità ma solo in dichiarazione, come ad esempio una quota di super o iperammortamento a quadro RF), il credito che esce dalla integrativa ultrannuale (di qualunque importo) è “bloccato” in attesa della liquidazione della dichiarazione ordinaria presentata per quel periodo d’imposta. La compensazione avverrà “internamente” a tale dichiarazione, con la compilazione dei quadri DI e RX.

Se, invece, l’integrativa ultrannuale a favore del contribuente è dovuta a un errore contabile di competenza (ad esempio un errore riguardante una quota di ammortamento ordinaria), il credito può essere usato subito e confluisce nella dichiarazione del periodo (quadro DI) con effetto sulla liquidazione di quest’ultima solo per l’eccedenza non compensata entro la fine del periodo d’imposta in cui l’integrativa è presentata.

Alla differente sorte dei crediti emergenti, si deve l’introduzione, nei modelli dichiarativi 2021, di un nuovo campo nel frontespizio, denominato «Dichiarazione integrativa errori contabili». L’indicazione serve alle Entrate per gestire le compensazioni dei crediti derivanti dalle integrative a favore presentate oltre il termine prescritto per la dichiarazione successiva al fine di correggere errori contabili, le quali hanno una compensazione “più veloce” rispetto alle altre .

Il frontespizio del modello presenta da anni anche un altro campo, dedicato alle integrative trasmesse, entro 120 giorni dal termine ordinario, per modificare l’originaria richiesta di rimborso dell’eccedenza d’imposta in favore della compensazione, sempreché il rimborso non sia stato già erogato anche in parte.

Se dall’integrativa emerge non un credito d’imposta – ma minori perdite, differenti eccedenze Rol, Ace, interessi passivi – la correzione avviene integrando la dichiarazione subito successiva e reiterando il procedimento sino all’ultima dichiarazione presentata.

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