Crisi d’impresa, strumenti di allerta e indicatori alla prima prova dei software
Le software house dell’area contabile e fiscale, dopo una campagna redditi particolarmente impegnativa a causa delle note vicissitudini legate agli Isa, sono tornate ad analizzare le novità normative introdotte negli ultimi tempi; una in particolare è oggetto di attenzione per le connessioni che potrebbero nascere con i software gestionali: parliamo delle nuove previsioni introdotte dalla legge 155/2017, legate alla gestione delle procedure di allerta e al calcolo degli indicatori di crisi.
La necessità di tenere monitorata la situazione dell’impresa in tempo reale, resa obbligatoria dai nuovi obblighi di legge, è chiaramente possibile solo tramite l’utilizzo dei software gestionali, che sono in grado di poter monitorare costantemente la situazione contabile della società, registrazione per registrazione.
Di seguito proviamo a fare una sintesi schematica della problematica, in considerazione del fatto che potrebbero essere realizzate nuove specifiche funzionalità e moduli software, in grado di supportare gli operatori nel controllo e nel monitoraggio costante degli indicatori.
AssoSoftware, nel suo ruolo istituzionale di supporto alle aziende associate, come di consueto fornisce il necessario sostegno alle software house, nell’analisi di tutte le problematiche e nel dialogo tecnico con gli enti interessati.
Il quadro normativo in sintesi
La legge 155/2017, rubricata «Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza», prevede all’articolo 4 che il Governo disciplini l’introduzione di procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, finalizzate a incentivare l’emersione anticipata della crisi e ad agevolare lo svolgimento di trattative tra debitore e creditori. La norma prevede che:
•sia istituito, presso ciascuna camera di commercio, un apposito organismo che assista il debitore nella procedura di composizione assistita della crisi, l’Ocri (organismo di composizione della crisi di impresa), cui è attribuita la competenza ad addivenire a una soluzione concordata della crisi tra il debitore e i creditori, entro un termine non superiore a sei mesi;
•sia posta a carico degli organi di controllo societari, del revisore contabile e delle società di revisione, ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni, l’obbligo di avvisare immediatamente l’organo amministrativo della società dell’esistenza di fondati indizi della crisi, da individuare secondo specifici parametri e, in caso di omessa o inadeguata risposta, di informare tempestivamente l’Ocri;
•venga imposto ai creditori pubblici qualificati, in particolare all’agenzia delle Entrate, agli enti previdenziali e agli agenti della riscossione delle imposte, l’obbligo, di segnalare immediatamente agli organi di controllo della società e all’Ocri, il perdurare di inadempimenti di importo rilevante.
Il decreto legislativo 14/2019, attuativo della legge 155/2017, disciplina al Titolo 2 (articoli da 12 a 15) le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi. In particolare l’articolo 12 distingue tra:
•strumenti «allerta interna», scaturenti dalla messa in opera degli obblighi organizzativi posti a carico dell’imprenditore dal codice civile,
•strumenti di «allerta esterna», derivanti dagli obblighi di segnalazione degli organi di controllo societari, di cui all’articolo 14;
•strumenti di «allerta esterna», derivanti dagli obblighi di segnalazione di creditori pubblici qualificati, di cui all’articolo 15.
Gli indicatori della crisi sono invece disciplinati dall’articolo 13.
Strumenti di «allerta interna»
Gli strumenti di «allerta interna» sono legati ai nuovi obblighi organizzativi posti a carico delle imprese dal novellato articolo 2086 del Codice cvile (già in vigore), che stabilisce che l’imprenditore:
•ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale;
•ha il dovere di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
Inoltre l’articolo 3 («Doveri del debitore») stabilisce che:
•l’imprenditore individuale deve adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere le iniziative necessarie a farvi fronte;
•l’imprenditore collettivo deve adottare un assetto organizzativo adeguato ai sensi dell’articolo 2086 del codice civile, ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione di idonee iniziative.
Strumenti di «allerta esterna» all’articolo 14
Gli strumenti di «allerta esterna» derivanti dagli obblighi di segnalazione degli organi di controllo societari, di cui all’articolo 14, prevedono che gli organi di controllo societari, il revisore contabile e la società di revisione, ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni, abbiano l’obbligo:
•di verificare che l’organo amministrativo valuti costantemente, assumendo le conseguenti idonee iniziative, se l’assetto organizzativo dell’impresa è adeguato, se sussiste l’equilibrio economico finanziario e quale è il prevedibile andamento della gestione;
•di segnalare immediatamente allo stesso organo amministrativo l’esistenza di fondati indizi della crisi.
La tempestiva segnalazione all’organo amministrativo, costituisce causa di esonero dalla responsabilità solidale, a condizione che sia stata effettuata tempestiva segnalazione all’Ocri.
Strumenti di «allerta esterna» all’articolo 15
Gli strumenti di «allerta esterna» derivanti dagli obblighi di segnalazione di creditori pubblici qualificati, di cui all’articolo 15, prevedono specifici obblighi in capo:
•all’agenzia delle Entrate;
•all’Istituto nazionale della previdenza sociale;
•all’agente della riscossione.
Questi enti hanno l’obbligo di dare avviso al debitore che la sua esposizione debitoria ha superato l’importo rilevante (definito come tale dal comma 2, del medesimo articolo 15) e se entro novanta giorni dalla ricezione dell’avviso non avrà estinto o regolarizzato per intero il proprio debito o non risulterà in regola con il pagamento rateale del debito, o ancora non avrà presentato istanza di composizione assistita della crisi o domanda per l’accesso a una procedura di regolazione della crisi e dell’insolvenza, essi ne dovranno altresì fare segnalazione all’Ocri.
Tali enti non devono procedere alla segnalazione quando il debitore documenta di essere titolare di crediti di imposta o di altri crediti verso pubbliche amministrazioni, risultanti dalla piattaforma per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni predisposta dal Mef, per un ammontare complessivo non inferiore alla metà del debito.
Gli indicatori della crisi
Costituiscono indicatori di crisi - che devono essere monitorati costantemente da parte dell’organo amministrativo dell’impresa - gli squilibri di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario, rilevabili attraverso appositi indici che diano evidenza sia della sostenibilità dei debiti per almeno i sei mesi successivi al momento della misurazione, sia anche delle prospettive di continuità aziendale per l’esercizio in corso e in ogni caso per almeno sei mesi.
A questi fini, sono significativi gli indici:
•che misurano la sostenibilità degli oneri dell’indebitamento con i flussi di cassa che l’impresa è in grado di generare;
•che verificano l’adeguatezza dei mezzi propri rispetto a quelli di terzi;
•che rilevano ritardi nei pagamenti reiterati e significativi.
L’articolo 13, comma 2, prevede che il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), elabori gli indicatori di crisi con cadenza almeno triennale, in riferimento a ogni tipologia di attività economica così come classificata dall’Istat.
Tali indici, valutati unitariamente, devono essere in grado di segnalare, con ragionevole certezza, la sussistenza di un possibile stato di crisi dell’impresa.
Al momento tali indici non sono ancora stati ufficializzati, ancorché siano già note alcune ipotesi di definizione degli stessi. Il Cndcec ha comunque reso noto che il rilascio degli stessi avverrà presumibilmente già nell’autunno 2019, in anticipo rispetto al termine ultimo di entrata in vigore delle disposizioni del decreto legislativo, stabilita per il 15 agosto 2020 (articolo 389).
La differenza tra strumenti di allerta e indicatori della crisi
Vi è chiaramente una netta differenza tra quelli che sono gli strumenti di allerta, il cui obbligo è già in vigore, e gli indicatori della crisi che invece saranno emanati nei prossimi mesi da parte del Cndcec.
Gli strumenti di allerta interna prevedono l’attivazione, da parte delle imprese, di procedure organizzative volte a intercettare tempestivamente i segnali di una possibile crisi aziendale e/o della perdita di continuità aziendale. Esse servono per monitorare in modo sistematico le varie dimensioni dell’impresa - ad esempio quelle patrimoniale, economica, finanziaria, strategica, organizzativa, evolutiva - rilevando le criticità più o meno rilevanti, effettive o potenziali, in modo da consentire agli organi di governo dell’impresa di esserne consapevoli, per poter intraprendere tempestivamente le azioni di miglioramento e di rafforzamento più opportune, con effetti benefici anche sulla competitività.
L’utilizzo piattaforme software può essere chiaramente d’aiuto sia per monitoraggio dei processi aziendali inerenti all’adozione degli strumenti di allerta, sia per l’elaborazione degli indicatori della crisi che saranno emanati dal Cndcec. In quest’ultimo caso si potranno utilizzare funzioni di estrazione automatica dei dati contabili necessari al calcolo che sarà elaborato da specifici software di analisi e monitoraggio di tali indici.
Le precedenti uscite di «Fisco e software»
Isa, acquisizione dei dati precompilati in cerca di semplificazione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica B2B, uno standard per ridurre i margini di errore
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Comunicazioni Iva, la gestione dei dati di fatture e liquidazioni
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Certificazioni uniche, conguaglio a ostacoli per la detassazione dei premi di produzione
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Regime di cassa: la road map dell’adeguamento dei software
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Regime di cassa: l’aggiornamento software prosegue senza soluzione di continuità
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fatturazione elettronica B2B, tutti i vantaggi dell’opzione
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Fattura elettronica, una chance per semplificare
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, le proposte per il definitivo decollo
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Modello 770 unificato ma con la chance di invii separati per ritenute
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Uno standard unico da AssoSoftware per la fattura elettronica
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Liquidazioni Iva, così la preparazione e l’invio dei dati
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Conguaglio da assistenza fiscale diretta, ecco cosa cambia per i sostituti
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Studi di settore, tutte le variabili per la compilazione dei modelli 2017
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Il modello Redditi SC alla prova dei nuovi bilanci
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Redditi SC, slalom tra le novità dei quadri
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Modello Irap 2017 al test delle modifiche sui bilanci
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Compensazioni, il nuovo obbligo di passare da Entratel per i titolari di partita Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Comunicazioni Iva, cambio di rotta sul filo di lana
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fatture, invio dei dati in cerca di riduzioni
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Comunicazioni dati Iva al test della conservazione copia intermediario
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Certificazione unica 2017, tutte le regole (e le date) per la conservazione sostitutiva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Iva, il vademecum per i versamenti entro il 30 giugno
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Compensazioni e scomputi, slalom tra le regole
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Bonus Irpef, obbligatoria l’esposizione delle compensazioni in F24
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Split payment, due vie per la registrazione degli acquisti
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Dati fatture emesse e ricevute, il vademecum antierrori
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fatture emesse e ricevute, slalom per l’invio dei dati
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Proroga dei versamenti, verifica sugli effetti
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Spesometro al test dei dati da trasmettere
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura, uno standard unico di codifica
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Dichiarazioni, a pieno regime il monitoraggio sull’invio telematico
di Fabio Giordano , comitato tecnico AssoSoftware
Dati fatture, così il monitoraggio degli errori dell’invio telematico
di Fabio Giordano , comitato tecnico AssoSoftware
Spesometro, le proposte per correggere le disfunzioni
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Isa, le integrazioni con i software gestionali
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Isa, le risposte ai dubbi principali sull’operatività
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Intrastat 2018, limitati gli aggiornamenti per i software gestionali
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura obbligatoria, gli effetti dell’introduzione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura obbligatoria, un primo quadro di adempimenti e opportunità
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Lo split payment complica la gestione dell’acconto Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Regime per cassa, le insidie nel passaggio dalla competenza
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
La stretta sulla detrazione Iva mette in stand by l’adeguamento informatico
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Dichiarazione Iva 2018, ecco le novità in arrivo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Costi aggiuntivi con la scomparsa delle monete da 1 e 2 centesimi
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Modello 730/2018, ecco cosa cambia nei quadri di immobili e redditi
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Modello 730/2018, slalom tra i codici per i bonus casa
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Iper e superammortamento come cambiano le procedure informatiche
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Detrazione Iva, più tempo ma le complicazioni restano
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Conservazione digitale dei documenti con termine unico
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Spesometro, i software si adeguano alle nuove modalità di invio
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Modello 770, sull’invio separato si cambia di nuovo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura obbligatoria tra «privati» in cerca di incentivi
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Versamenti Redditi 2018 con la doppia rata il 20 agosto
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Per l’e-fattura primo test sui carburanti da luglio
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura in cerca di certezze sulla «comunicazione» del reverse charge
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Gli studi di settore fanno ancora i conti con le rimanenze finali
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Lo spesometro «dribbla» i dati mancanti del fornitore estero
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Dati liquidazioni Iva, il modello si aggiorna a operazioni straordinarie e acconti
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Gli studi di settore fanno ancora i conti con le rimanenze finali
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura, un tool per l’immediata lettura del file in formato Xml
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Modello 730, dUe vie per comunicare alle Entrate la «sede telematica»
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Rimanenze finali rilevanti anche per le società di comodo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
I flussi del modello 730-4 alla prova delle ricevute
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Controlli preventivi sui rimborsi del 730 con «avviso» al contribuente
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
La chance della fatturazione unificata per i gruppi Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Gruppo Iva alla prova della convenienza
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura, la via dell’integrazione dei sistemi per aumentare i vantaggi
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura, da subito l’obbligo di conservazione sostitutiva
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
E-fattura, codice convenzionale se il cliente non comunica l’indirizzo
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Termini sovrapposti per i versamenti dell’Iva e delle dichiarazioni dei redditi
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Il versamento carente dell’Iri in acconto non è sanzionabile
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Bilanci digitali, la road map parte da società quotate e soggetti Ias
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Privacy, software già allineati al Gdpr
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Nuovi Isa con un set di dati già «precompilati»
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
La chance del regime premiale per gli studi di settore
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Le incognite del ricalcolo dopo lo stop (tardivo) alla doppia rata per le partite Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Deduzione dei costi, la Cassazione detta la linea sulle fatture originali
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura, ecco perché si applica l’esonero dalla tenuta dei registri Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Compensazioni, gli effetti dei controlli preventivi sui crediti a rischio
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Gruppo Iva, modello per l’opzione sottoscritto da tutti i partecipanti
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Deducibilità degli interessi passivi con nuovi criteri in arrivo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Beni ammortizzabili, rimborso Iva anche per il leasing
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Registri Iva verso l’estensione della stampa solo su richiesta dei verificatori
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
F24, in arrivo nuove regole di compilazione e di compensazione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, così l’emissione dal committente per gli agenti
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
«Fatture e corrispettivi», tutti i pro e i contro delle possibili modalità di accesso
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, costi e benefici delle tre soluzioni per la delega all’intermediario
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Acconto Iva con assist dal quadro VH della dichiarazione 2018
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Bilanci alla prova della nuova tassonomia Xbrl
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
La dichiarazione 2019 fa spazio ai crediti del gruppo Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Modello 770/2019, invio separato dal sostituto in base al tipo di ritenute
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Nuovi strumenti informatici per applicare gli Isa nel 2019
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Il riporto delle perdite «apre» anche al regime per cassa
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
La fattura elettronica «aggiorna» i registri Iva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, da AssoSoftware un tracciato per la Gdo
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Fattura elettronica, ecco i costi che si possono ridurre
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, così il versamento dell’imposta di bollo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
L’iperammortamento «dribbla» gli ostacoli sul calcolo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, tre strumenti per portarla a regime
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Redditi 2019 fa il pieno di novità: dagli Isa alle rivalutazioni
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, la prevenzione gioca d’anticipo sul rischio di attacchi informatici
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Nuovi Isa, così l’impatto dei dati «precalcolati»
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica per gli appalti nella Pa, ad aprile arriva lo standard unico europeo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
«Fatture e corrispettivi» richiede la preventiva adesione al servizio di consultazione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Corrispettivi telematici, conto alla rovescia per il primo debutto dell’obbligo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, test per il versamento del bollo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Corrispettivi telematici anche attraverso la procedura web delle Entrate
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Regime per cassa, esistenze iniziali rilevanti solo per chi proviene dall’ordinaria
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fatture elettroniche con numerazione univoca e progressiva
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura da e verso soggetto estero, slalom tra formati di emissione
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Isa, acquisizione dei dati precompilati in cerca di semplificazione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Isa e software, rischio di insidie da monitorare con attenzione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Superammortamento, il nuovo tetto dei 2,5 milioni complica il calcolo
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Dichiarazioni 2019, così il monitoraggio delle anomalie dei diagnostici
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Dati fattura, tutti i passaggi per la consultazione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Sulla fatturazione differita spazio a condizioni migliorative
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Proroga dei versamenti di Redditi, necessario l’adeguamento dei software
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Corrispettivi telematici, nel periodo transitorio sì all’invio da parte degli intermediari
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Fattura elettronica, le prospettive dopo i primi mesi dal debutto
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
E-fattura ricevuta ad agosto ma datata aprile, test per la detrazione Iva
di Roberto Bellini, direttore generale AssoSoftware
Bonus energia, sconto in fattura solo con il consenso del fornitore
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Ricerca e sviluppo, il bonus «cerca» la concreta innovazione
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Autoscuole, rettifiche dell’Iva per le annualità pregresse
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Sostituzione e resi, due vie per il documento commerciale
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware