Professione

Da Cassa dottori 3 milioni ai giovani

di Federica Micardi

Cassa dottori commercialisti investe tre milioni sui neoiscritti per l’avvio dello studio e l’aggregazione. In particolare due milioni saranno dedicati all’acquisto, anche in leasing, di hardware (esclusi gli spartphone), software e mobili; un milione sarà invece messo al bando per favorire l’aggregazione in studi associati o Stp.

Obiettivo della Cassa, spiega il presidente Walter Anedda, è quello di favorire l'avvio del percorso professionale e le aggregazioni tra i gli iscritti in un’ottica di welfare strategico che supporti la carriera dei dottori commercialisti.

Il bonus per l’acquisto di materiali può arrivare a 5mila euro per singolo professionista, mentre non supera i 2.500 euro a soggetto l’incentivo per le aggregazioni. Per entrambi gli incentivi è posto un limite di 10mila euro per studio associato o Stp.

Questi aiuti, che interessano una platea potenziale di 5mila professionisti, sono rivolti a coloro che si sono iscritti alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti tra il 2017 e il 2019 e che hanno un reddito annuo che non supera i 35.850 euro nel caso di nucleo familiare composto da un unico soggetto; in presenza di due soggetti il tetto reddituale sale a 46.550 euro e così via. In presenza di soggetti con handicap il reddito massimo aumenta sensibilmente (i dettagli sono riportati sul bando pubblicato sul sito cnpadc.it).

Le domande devono essere presentate, attraverso il servizio online CSP accessibile dal sito della Cassa, entro il 31 marzo ed entro il 31 gennaio 2021 va consegnata la documentazione che attesta le spese sostenute nel 2020 o che dimostra l’avvenuta aggregazione sempre nel 2020. Entro il 1° giugno sarà pubblicata una classifica provvisoria delle domande accolte.

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