Imposte

Da dichiarare i corrispettivi in cripto per opere digitali

Dichiarazioni infedele in caso di omissione se viene superata la soglia di punibilità

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di Giovanni Negri

Costituisce dichiarazione infedele l’omessa indicazione, nella dichiarazione dei redditi, dei proventi conseguiti tramite l’accredito di criptovalute, derivanti dalla cessione di opere d’arte o dell’ingegno digitali, incorporate in un non fungible token. Ovviamente a condizione che il valore dei proventi, convertiti in valuta corrente, superi le soglie di punibilità. Ad affermarlo è la Cassazione con la sentenza n. 8269 della Terza sezione penale depositata ieri.La Corte ha respinto, perché infondato...