Professione

Dal 12 ottobre al via l’accredito dei bonus per i professionisti

In sette giorni sono arrivate a 16 Casse (su un totale di 18) circa 140mila domande per i bonsu previsti dai decreti Aiuti

di Federica Micardi

I professionisti iscritti alle Casse di previdenza potrebbero ricevere i bonus previsti dai decreti Aiuti dal 12 ottobre. Si tratta di 200 euro, che saranno erogati a chi ha un reddito complessivo entro i 35mila euro, a cui si aggiungono ulteriori 150 euro per chi ha un reddito entro i 20mila euro. Le Casse si sono accordate per iniziare ad erogare i bonus, anticipando la spesa, nello stesso giorno.

Fino a ieri sono state circa 140mila le domande pervenute (riguardano 16 Casse su 18); di queste circa 117mila sono arrivate a due soli enti: 75.400 a Cassa forense e 41.800 a Inarcassa (ingegneri e architetti).

In questi giorni gli enti dovranno fare una serie di controlli per verificare che siano presenti i requisiti necessari, tra cui l'iscrizione all'ente, l'avvio dell'attività e l'apertura della partita Iva entro il 18 maggio 2022; che sia stato effettuato – sempre entro il 18 maggio - almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione con competenza a decorrere dall'anno 2020 (sono esclusi i neo iscritti). Per quanto riguarda il requisito reddituale le Casse possono solo conoscere il reddito professionale dichiarato lo scorso anno, va però preso a riferimento il reddito complessivo (noto all'agenzia delle Entrate ma non agli enti di previdenza). L'intenzione delle Casse è quella di effettuare un unico versamento a chi ha diritto ad entrambi i bonus, una decisione su cui peserà il parere del Lavoro chiesto ieri con una lettera in cui le Casse hanno informato il ministero della procedura che pensano di seguire per procedere all'erogazione. L’intenzione delle Casse - che dovrà essere avallata dal ministero del Lavoro - è di accogliere anche le domande di chi, iscritto anche all’Inps non può ottenere dall’Istituto il bonus (ad esempio perché dipendente ma solo fino a luglio),

Da una prima analisi delle domande ricevute fino ad ora – c'è tempo fino al 30 novembre per l'invio - quasi due terzi riguardano entrambi gli aiuti, un numero in linea con gli stanziamenti previsti. Per il bonus di 200 euro il fondo a disposizione è di 600 milioni, di cui 95,6 milioni di competenza delle Casse; per i 150 euro sono invece stati stanziati 412,5 milioni senza però che sia stato specificato l'importo che spetta all'Inps e quello che spetta alle Casse.

La domanda

La domanda per i bonus può essere presentata, esclusivamente via web, dal 26 settembre al 30 novembre (data ultima per la presentazione della dichiarazione dei redditi).

Il requisito reddituale

Il bonus di 200 euro può essere richiesto da chi ha un reddito complessivo entro i 35mila euro; il bonus da 150 euro, invece, può essere chiesto da chi ha un reddito complessivo entro i 20mila euro. È intenzione delle Casse (se c’è il nullaosta del Lavoro) effettuare un unico versamento a chi ha diritto ad entrambi i bonus.

Il reddito complessivo

Per reddito complessivo si intende quello rilevato nel modello Redditi PF 2022, dato dalla sommatoria dei redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 , colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell'abitazione principale (rigo RN 2)

I fondi a disposizione

Per il bonus di 200 euro sono stati stanziati 600 milioni di cui 95,6 milioni per le Casse, una cifra (pari a circa il 16% del totale) che consente di soddisfare 478mila domande (secondo le Casse una cifra sufficiente a soddisfare tutte le richieste. Per il bonus di 150 euro sono stati stanziati 412,5 milioni, se anche in questo caso il 16% sarà riconosciuto alle Casse si tratterà di circa 66 milioni, che consentono di soddisfare 440mila domande

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©