Adempimenti

Dal 19 settembre sarà operativo il nuovo modello RLI per i contratti di locazione

immagine non disponibile

di Andrea Taglioni

Nuova veste, a seguito del provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 15 giugno 2017 , per il modello relativo alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e per gli adempimenti successivi.
Dal prossimo 19 settembre 2017, infatti, i contribuente potranno adempiere a tutti gli obblighi relativi alle locazioni utilizzando il nuovo modello RLI le cui novità, rispetto alla precedente versione, sono rappresentate, essenzialmente, dall'implementazione di ulteriori dati riguardanti le parti e la tipologia del contratto (ad esempio a tempo indeterminato) e la previsione del nuovo quadro E.
Quest’ultimo è stato inserito al fine di rendere chiaro se, in relazione ad una o più annualità del contratto sottoposto a registrazione, è prevista la corresponsione di un canone diverso in funzione della durata del contratto.
A questo proposito, per la compilazione del quadro E è necessario aver inserito, nell’apposito quadro A, che si tratta di un contratto il cui canone per le annualità successive è diverso rispetto alla prima e, eventualmente, che si voglia assolvere l’imposta di registro per tutta la durata del contratto.
Al verificarsi di questi casi, il canone annuo concordato per la prima annualità deve essere indicato nel relativo quadro A, nella sezione dati generali, mentre, i canoni riferiti alle annualità successive, dovranno essere appositamente evidenziati nel nuovo quadro E.
Il nuovo modello RLI dovrà essere utilizzato per richiedere la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili ed eventuali proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni, nonché per l’esercizio dell’opzione o della revoca della cedolare secca.
È altresì impiegato per comunicare i dati catastali, per registrare contestualmente i contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”, per denunciare i contratti di locazione non registrati, i contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o i comodati fittizi, per registrare i contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità, i contratti di locazione a tempo indeterminato, i contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale; inoltre, il modello va utilizzato per comunicare la risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca e per l’eventuale ravvedimento operoso.
L’operatività della nuova modulistica decorre dal 19 settembre 2017: pertanto, fino al 18 settembre 2017, tutti gli adempimenti dovranno essere assolti utilizzato il precedente modello RLI approvato con provvedimento del 10 gennaio 2014.
Il modello è presentato esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite i soggetti appositamente autorizzati alla trasmissione.
Anche i soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti di locazione possono avvalersi di tale modalità attraverso gli uffici dell’agenzia delle Entrate.

Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 15 giugno 2017

Modello RLI - Le istruzioni per la compilazione

Modello RLI

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©