Imposte

Dal 2018 si amplia il campo dei beni immateriali agevolati

di Michele Brusaterra


Super ammortizzabili, dal 2018, anche i sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell'e-commerce, i software e i servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D e realtà aumentata.

Sono questi alcuni dei beni immateriali che sono stati aggiunti, dal comma 29 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2018, legge n. 205/2017, a quelli che possono godere della maggiorazione del 40 per cento del costo fiscale, ai soli fini del processo di ammortamento, e individuati dall'allegato «B» alla legge 232/2016.

Premettendo che la condizione essenziale per poter beneficiare dell'agevolazione in commento, che fa parte del pacchetto di misure «Industria 4.0», è che il soggetto che acquisisce uno o più beni immateriali agevolati abbia anche effettuato almeno un investimento iper ammortizzabile, la circolare n. 4/E/2017 dell'agenzia delle Entrate ha specificato che la norma mette in relazione il bene immateriale con il «soggetto» che fruisce dell'iper ammortamento e non con uno specifico bene materiale («oggetto» agevolato). In altre parole, il bene immateriale non deve necessariamente riguardare il bene materiale che fruisce dell'iper ammortamento.

I beni immateriali, pertanto, possono beneficiare della maggiorazione del 40 per cento a condizione che l'impresa usufruisca dell'iper ammortamento indipendentemente dalla relazione tra il bene immateriale stesso e il bene materiale iper ammortizzabile.

Relativamente al software, l'agenzia delle Entrate, nella citata circolare n. 4/E/2017, ha precisato che è agevolabile anche se acquistato a titolo di licenza d'uso, sempre che sia iscrivibile tra le immobilizzazioni immateriali alla voce B.I.3 dello Stato patrimoniale «in applicazione di corretti principi contabili». L'agevolazione spetta per software «stand alone», ossia non necessario al funzionamento del bene materiale.

In presenza, invece, di un software integrato (cosiddetto embedded) in un bene materiale per il quale spetta la maggiorazione del 150 per cento a titolo di iper ammortamento, non è necessario distinguere la componente materiale da quella immateriale. Anche il bene immateriale usufruisce, infatti, dell'iper ammortamento del 150 per cento.

L'agevolazione, invece, non spetta per i software relativi alla gestione dell'impresa «in senso lato», come, per esempio, l'amministrazione, la contabilità, il controllo e la finanza, la gestione documentale, il project management, il Customer Relationship Management, le analisi dei processi.

Tornando alla legge di Bilancio 2018, essa ha, dunque, modificato il richiamato allegato «B» alla legge 232/2016, contenente l'elenco dei beni immateriali agevolabili, inserendo anche le seguenti voci: sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell'e-commerce, software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata, software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

Con il 2018, quindi, si amplia la platea dei beni immateriali agevolati.

Per ulteriori approfondimenti vai alla sezione «Circolari 24» del Quotidiano del Fisco

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©