Adempimenti

Dalla musica alla casa degli under 36: nel 730 parte la corsa ai nuovi bonus

Disponibili le bozze del modello e delle istruzioni della dichiarazione dei redditi 2022

di Giuseppe Morina e Tonino Morina

La lunga stagione delle dichiarazioni dei redditi si è appena chiusa a fine novembre 2021 ed è già tempo delle nuove dichiarazioni da presentare nel 2022. Sono infatti pronte le bozze del modello 730/2022 (modello e istruzioni), per il 2021. Come annunciato dall’agenzia delle Entrate sono disponibili sul sito le bozze dei modelli 2022 delle dichiarazioni 730, certificazione unica (Cu), 770 e dichiarazione annuale Iva, con le relative istruzioni. Di norma, il modello 730 può essere utilizzato dai lavoratori dipendenti e i pensionati, in possesso di determinati redditi. Come riportano le istruzioni, il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente:

non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;

ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati dal mese di agosto o di settembre);

se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Nel 730/2022, per il 2021, entrano gli aumenti, pari a 1.200 euro, del trattamento integrativo a favore dei lavoratori dipendenti e assimilati con reddito complessivo fino a 28mila euro e dell’ulteriore detrazione decrescente prevista per i redditi fino a 40mila euro. Debutta inoltre il bonus musica, cioè la detrazione per l’iscrizione e l’abbonamento di bambini e ragazzi tra i 5 e 18 anni a scuole di musica, conservatori e cori, bande e scuole di musica riconosciute, che spetta per un importo fino a mille euro se il reddito complessivo non supera i 36mila euro.

Altra novità riguarda la possibilità di fruire del superbonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’aliquota maggiorata del 110% per le spese sostenute unitamente agli interventi sismabonus ed ecobonus. Spazio anche al nuovo credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36 con un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 40mila euro annui. In dichiarazione sarà inoltre possibile inserire gli eventuali residui del credito che non ha trovato capienza nell’imposta della precedente dichiarazione.

Da segnalare anche il credito d’imposta per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano per spese fino a un importo massimo di mille euro.

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